Eritrea’s President Isaias Afwerki on historic visit to Ethiopia (ANSA)
Nuovi passi di pace tra Etiopia ed Eritrea. Afwerki: stiamo facendo la storia
Cecilia Seppia – Città del Vaticano
Venti di speranza continuano a soffiare sul Continente africano, tra l’Etiopia e l’Eritrea che dopo oltre 20 anni, sono tornate a dialogare non solo con le parole ma anche con i fatti. Nei giorni scorsi, durante la visita del premier etiopeAbiy Ahmedad Asmara, era stata firmata la dichiarazione congiunta in cui si definisce concluso lo “stato di guerra”, che esisteva tra i due Paesi, e si inaugura “una nuova era di pace e amicizia”. Questa mattina, è stata la volta del presidente eritreoIsaias Afwerki, giunto poco dopo le 9 ora locale ad Addis Abeba, per la prima volta dopo 22 anni.
Stiamo facendo la storia
Tra i due l’abbraccio e parole di stima e incoraggiamento reciproco, anche dirette alla popolzione. “Stiamo facendo la storia ora, mentre parliamo”, ha detto il presidente Afwerki, grato che dopo decenni di confitto e decine di migliaia di morti, registrati soprattutto tra il 1998 e il 2000, si stia lavorando in direzione della pace, applicando un accordo rimasto finora lettera morta. “Le parole non possono esprimere la gioia che proviamo – ha proseguito -. Nonostante le vite spezzate, noi oggi siamo fortunati a vedere quello che sta accadendo, siamo un unico popolo e chiunque lo dimentichi non capisce la nostra situazione”.
Le parole del Papa
Il primo luglio scorso, dalla finestra dell’Angelus, Papa Francesco aveva espresso soddisfazione per questo riavvicinamento: “In mezzo a tanti conflitti, è doveroso segnalare una iniziativa che si può definire storica – e si può dire anche che è una buona notizia: in questi giorni, dopo vent’anni, i governi di Etiopia ed Eritrea sono tornati a parlare insieme di pace. Possa tale incontro accendere una luce di speranza per questi due Paesi del Corno d’Africa e per l’intero continente africano”.
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