G. BRETAGNA – (29 Maggio 2017)

Indagini. Manchester, «ignorate tre segnalazioni sul kamikaze». Aperta un’inchiesta


Luca Geronico lunedì 29 maggio 2017
 
Gli agenti avrebbero ricevuto denunce sulla radicalizzazione del futuro kamikaze. Nuovo arresto nel West Sussex: 14 i fermati. Fonti libiche: il fratello di Abedi era in una cellula jihadista
 
Un uomo rende il suo omaggio floreale alle vittien dell'attentato alla St. Ann square di Manchester (Ansa)

Un uomo rende il suo omaggio floreale alle vittien dell’attentato alla St. Ann square di Manchester (Ansa)

I servizi segreti britannici, MI5, hanno aperto un’indagine sul modo in cui sono state trattate le segnalazioni sull’attentatore di Manchester, il 22enne Salman Abedi, prima dell’attacco, in cui veniva definito una potenziale minaccia. Secondo quanto rivelano oggi i media britannici la prima inchiesta è condotta già dalla scorsa settimana dall’agenzia per i servizi segreti interna, MI5, con l’obiettivo di individuare velocemente qualsiasi errore evidente. La seconda inchiesta, sempre secondo le rivelazioni dei media britannici, è tesa a scavare più in profondità.

Le accuse dei media: ignorate tre segnalazioni

La notizia arriva dopo che il ministro dell’Interno, Amber Rudd, si è rifiutata di rispondere a domande riguardo alla possibilità che le forze di sicurezza britanniche abbiano mancato di prendere in considerazione le denunce arrivate che potevano indicare che il 22enne Salman Abedi stava preparando un attacco terroristico. In particolare la Bbc rivela che gli agenti del controspionaggio avrebbero ricevuto informazioni relative al kamikaze che lo indicavano come radicalizzato per almeno tre volte. Inoltre, sempre secondo la Bbc, all’età di 16 anni Abedi aveva combattuto in Libia contro il regime di Muammar Gheddafi assieme al padre durante le vacanze estive dalla suola. Inoltre, mentre Salman Abedi era al Manchester College, due persone che lo conoscevano lo avevano segnalato per avvertire la polizia rispetto alle sue idee estremistiche.

 

Un'immagine del kamikaze, Salman Abedi, ripreso la notte dell'attentato (Ap)

Un’immagine del kamikaze, Salman Abedi, ripreso la notte dell’attentato (Ap)

 

Un nuovo arresto nel West Sussex: sono 14 i fermati

La polizia britannica haannunciato l’arresto di un altro sospetto in relazioneall’attentato di lunedì scorso a Manchester. Sale così a 14il numero delle persone arrestate. L’ultimo a finire in manette è un 23enne, arrestato nella città costiera di Shoreham-by-Sea, nel West Sussex, a più di 400 chilometri da Manchester. L’arresto è un altro segnale che induce a pensare all’esistenza di una rete jihadista collegata all’attacco. Prosegue dunque l’indagine che sembra stringere il cerchio intorno alla presunta rete terroristica di cui faceva parte Salman Abedi. La polizia domenica ha arrestato un uomo di 25 anni e un 19enne e sono state effettuate perquisizioni in alcuni edifici nella zona di Moss Side, evacuata sabato come misura precauzionale e un altro fermo è avvenuto nel quartiere di Old Trafford, dove si trova lo stadio del Manchester United.

Fonti libiche: il fratello di Abedi membro di una cellula jihadista

Nel frattempo, fonti diplomatiche hanno rivelato che il fratello minore di Salman, Hashim, è stato membro di una cellula jihadista che stava pianificando un attacco contro un convoglio speciale dell’Onu in Libia. Obiettivo era Martin Kobler, capo della missione delle Nazioni Unite in Libia e l’attentato doveva avvenire durante una visita a Tripoli all’inizio dell’anno ma è stato sventato all’ultimo momento. I servizi di sicurezza libici avrebbero monitorato il gruppo per mesi scoprendo che Hashim «avrebbe svolto un ruolo significativo» nella preparazione dell’attentato. Le forze dell’ordine hanno anche trovato l’appartamento dove è stata fabbricata la bomba: si tratta di un l’edificio perquisito dagli agenti dell’anti-terrorismo a Somerton Court, in un quartiere chiamato Blackley. Il blitz è scattato mercoledì sera in una appartamento al 12° piano dopo che il padrone di casa aveva avvertito le forze dell’ordine avendo riconosciuto il nome del kamikaze. Abedi avrebbe pagato 700 sterline per affittarlo e ci era rimasto sino a qualche settimana fa.

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