L’arcivescovo di Accra: islam integralista in crescita in Africa, ma l’Europa non difende il continente




R. Fino al secolo scorso, cè stata una coesistenza molto pacifica con lislam africano, perché nellislam africano non cerano i fondamentalisti. Diciamo che è da dieci anni in qua che molti musulmani sono andati a studiare in Arabia Saudita, in Egitto, in Kuwait, in Libia e Iran e da questi posti, adesso, stanno portando allinterno dellislam africano questo fondamentalismo che purtroppo crea problemi allinterno dello stesso islam e allinterno del continente africano. Ma lislam africano non era caratterizzato dal fondamentalismo.
D. Sta crescendo quindi anche il ruolo di al Qaeda in Africa?
R. Che sia al Qaeda, o al Shabaab è difficile da dire. Ma certo, cè una crescita graduale del fondamentalismo. E allora, si fa presto poi a collaborare con altri fondamentalisti fuori dallAfrica!
D. Come considerare il ruolo delle potenze occidentali in Africa?
R. Devo dire, per la verità, che io sono deluso dalle potenze occidentali. Adesso, ad esempio, cè la Francia che si è impegnata in Mali. Vorrei chiedere: qual è lo scopo reale del coinvolgimento militare, adesso, della Francia? E ancora una ri-colonizzazione? Purtroppo la Francia si era impegnata anche nella situazione della Costa dAvorio e ne abbiamo visto i risultati, alla fine. E un Paese che non ha pace e non avrà pace per i prossimi 25 anni, perché le ferite che sarebbe stato necessario arginare, cercare di lenire, questo non lhanno fatto! Quando vedo interventi di altri Paesi europei, quando si decide ad esempio che non si daranno più aiuti finanziari a questo Paese, non si concederà più questo o quellintervento, io mi domando: è proprio per fare fronte a quella crisi, oppure per creare una situazione molto più difficile, di dipendenza sempre maggiore dallEuropa? Ecco, in questo campo io sono molto deluso dei Paesi europei: non mi fido più, non credo che vogliano sostenere lAfrica per difendere i poveri, quelli che soffrono, gli emarginati. Credo di no.