INDONESIA – ( 23 Ottobre )

INDONESIA
Poso, violenze anticristiane: estremisti incendiano una chiesa protestante
di Mathias Hariyadi

Un gruppo finora non identificato ha dato alle fiamme una chiesa di Madele. L’immediato intervento dei fedeli, cui si sono uniti alcuni musulmani, ha permesso di contenere il rogo e limitare i danni. In un secondo episodio, l’esplosione di un ordigno ha causato il ferimento di tre persone, di cui due poliziotti. Timori di nuove tensioni a sfondo confessionale.

Jakarta (AsiaNews) – La città di Poso, nella provincia indonesiana delle Sulawesi centrali, è di nuovo teatro di violenze a sfondo confessionale che hanno come bersaglio la minoranza cristiana protestante. Nella notte fra il 21 e il 22 ottobre un gruppo di assalitori – le cui identità non sono state sinora chiarite – ha dato fuoco a una chiesa pentecostale di Madele; l’immediato intervento dei fedeli ha permesso il rapido spegnimento delle fiamme, scongiurando gravi danni all’edificio. L’attacco anticristiano è confermato anche dal capo della polizia locale, Eko Santoso, secondo cui “il fatto è occorso verso la mezzanotte”. L’Indonesia è la nazione musulmana più popolosa al mondo, ma nella reggenza [di Poso] vive una comunità cristiana numerosa; la zona è stata teatro di un conflitto sanguinoso – concluso con l’accordo di pace del 2002 – che ha causato migliaia di morti su entrambi i fronti.

Le fiamme alla chiesa pentecostale sono scaturite da un contenitore per le offerte, riempito di benzina e poi incendiato. Il rogo ha interessato anche parte dell’abitazione del pastore Aben, ma l’intervento di pompieri e volontari ha permesso di contenere i danni e di salvare i due edifici. Il leader cristiano ha voluto ringraziare gli abitanti del villaggio, fra cui “alcuni musulmani”, che hanno contribuito alle operazioni di soccorso e il cui intervento è stato decisivo per limitare la propagazione del fuoco.

Sempre ieri pomeriggio due autobombe sono esplose vicino a postazioni riservate agli agenti di polizia – secondo gli inquirenti bersaglio dell’attacco – ferendo tre persone, di cui due poliziotti in servizio al momento dell’attentato. Un ufficiale spiega che “i terroristi hanno usato un apparecchio sofisticato”, che ha permesso di “innescare a distanza l’ordigno” mediante un “dispositivo mobile”.

Nell’ultimo periodo la città portuale di Poso è teatro di episodi di violenza a sfondo confessionale: fra questi vi sono stati attacchi contro edifici cristiani, tra cui luoghi di culto, e l’omicidio avvenuto in circostanze misteriose di due appartenenti alle forze dell’ordine. I poliziotti stavano indagando su un attentato avvenuto di recente, ai danni di un esponente di primo piano della comunità cristiana. I loro cadaveri sono stati ritrovati a distanza di otto giorni, ai margini di una strada poco distante un centro di addestramento di un gruppo legato al fondamentalismo islamico.

Dal 1997 al 2001 l’isola di Sulawesi e le vicine Molucche sono state teatro di un conflitto sanguinoso fra cristiani e musulmani. Migliaia le vittime delle violenze; centinaia le chiese e le moschee distrutte; migliaia le case rase al suolo; quasi mezzo milione i profughi, di cui 25mila nella sola Poso. Il 20 dicembre 2001 è stata sottoscritta una tregua fra i due fronti – nella zona cristiani e musulmani si equivalgono – firmata a Malino, nelle Sulawesi del Sud, attraverso un piano di pace favorito dal governo. Tuttavia, la tregua non ha fermato episodi sporadici di terrore che hanno colpito pure vittime innocenti; fra i vari casi ha sollevato scalpore e indignazione in tutto il mondo la decapitazione di tre ragazzine mentre si recavano a scuola, per mano di estremisti islamici nell’ottobre 2005 (cfr. AsiaNews 29/10/2005 Indonesia: 3 studentesse cristiane decapitate).

 

Il testo completo si trova su:

http://www.asianews.it/notizie-it/Poso,-violenze-anticristiane:-estremisti-incendiano-una-chiesa-protestante-26163.html

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