IRAQ – (1 Novembre)

A Baghdad la commemorazione della strage di un anno fa in cattedrale

Centinaia di cristiani si sono ritrovati ieri pomeriggio nella cattedrale di Nostra Signora della Salvezza a Baghdad per la Messa in suffragio dei defunti della strage avvenuta esattamente un anno fa nella stessa cattedrale, dove un gruppo di estremisti islamici legato ad al Qaeda uccise 44 fedeli, sette membri delle forze di sicurezza e due sacerdoti. La cerimonia è stata concelebrata dal vescovo di Baghdad, mons. Jean Benjamin Sleiman, da Yousef II Younan per la chiesa siro-cattolica, da Mar Emmanuel III Delly per la chiesa caldea e dal Patriarca della chiesa maronita, Bechara Boutros Raï, giunto apposta dal Libano; ad essa hanno preso parte, in segno di solidarietà con le vittime, anche alcuni esponenti religiosi musulmani. L’area intorno alla cattedrale è stata letteralmente blindata per ragioni di sicurezza, con uomini armati fino ai denti e dislocati lungo tutto il perimetro e sul tetto e accesso stradale bloccato dai controlli. Sulle mura esterne della chiesa sono state appese gigantografie delle vittime e striscioni con slogan di condanna della violenza e di appello alla comunità internazionale affinché si mobiliti contro le stragi delle minoranze in Iraq, mentre all’interno il coro è stato decorato con i fiori e con le vesti sacre dei sacerdoti uccisi; sui muri e sul soffitto sono ancora chiaramente visibili i fori dei proiettili. L’attentato dello scorso anno, tra i più sanguinosi che si ricordino nel Paese, ha causato un forte incremento della migrazione dei cristiani iracheni verso l’Europa, il nord America e l’Australia, mentre un forte senso di insicurezza e paura per la propria incolumità serpeggiano tra chi resta. (R.B.)


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