IRAQ – ( 10 Dicembre )

Orrore islamico in Iraq.


Quattro giovani cristiani, tutti meno di quindici anni, sono stati catturati dai militanti dello Stato islamico, che hanno chiesto loro di pronunciare la “Shahada”, la testimonianza di fede nell’islam: “Testimonio che non c’è Dio se non Allah e che Maometto è il suo profeta”. I quattro hanno risposto “No, noi amiamo Gesù”. Richiesta ripetuta: “No, non possiamo farlo”. Sono stati decapitati.
 
 
marco tosatti
10/12/2014

Avevamo visto nei giorni scorsi la notizia circolare sui social media, e come spesso accade in fatti che riguardano lo Stato Islamico eravamo stati cauti nell’accettarla. Ma adesso il Christian Broadcasting Network mette online il video di un incontro che il capo del suo ufficio per il Medio Oriente, Chris Mitchell, ha girato con il canonico Andrew White, pastore della piccola comunità anglicana della chiesa di San Giorgio a Bagdad.  

Nel video il pastore racconta, cercando di trattenere le lacrime, una storia orrenda fra le tante storie orrende di cui sono protagonisti i terroristi dell’IS, cresciuti nella complicità delle potenze occidentali e della Turchia, e che si è svolta probabilmente nella regione di Mosul.  

Quattro giovani cristiani, tutti meno di quindici anni, sono stati catturati dai militanti, che hanno chiesto loro di pronunciare la “Shahada”, la testimonianza di fede nell’islam: “Testimonio che non c’è Dio se non Allah e che Maometto è il suo profeta”. I quattro hanno risposto “No, noi amiamo Gesù”. Richiesta ripetuta: “No, non possiamo farlo”. Sono stati decapitati.  

Ecco il link alla storia postata da L’Observatoire de la Christianophobie. 

 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2014/12/10/blogs/san-pietro-e-dintorni/orrore-islamico-in-iraq-k16lR0M3wZgRnHLvOYrLrN/pagina.html

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