ROMA, giovedì, 22 dicembre 2011 (ZENIT.org) Monsignor Louis Sako, arcivescovo cattolico-caldeo di Kirkuk, nel Nord dellIraq, ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre che i cristiani sono spaventati dai recenti attacchi.
Il presule ha detto che non sarà possibile celebrare la Messa di mezzanotte a causa dellalto rischio per lincolumità dei fedeli (tutte le liturgie del tempo natalizio saranno celebrate nelle ore diurne) e che i cristiani non mostreranno decorazioni di Natale fuori delle loro case.
La Messa di mezzanotte per la Vigilia di Natale ha affermato monsignor Sako – è stata cancellata a Baghdad, a Mosul e a Kirkuk, a causa dei continui attentati omicidi contri i cristiani e dellattacco contro la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, avvenuto il 31 ottobre, in cui sono rimaste uccise 57 persone.
Secondo larcivescovo di Kirkuk la sicurezza nel paese sta diventando sempre più precaria a seguito del ritiro delle truppe USA avvenuto allinizio di questo mese.
Monsignor Sako ha sostenuto, tuttavia, che la situazione è drammaticamente segnata dai contrasti per il potere politico tra sunniti e sciiti.
Le dichiarazioni dellarcivescovo sono state precedute da un gran numero di incidenti nel Nord della provincia del Kurdistan, precedentemente considerata sicura, avendo attirato numerosi cristiani dal Sud.
Ad Erbil, la capitale del Kurdistan, un cristiano di 29 anni, Sermat Patros, è stato rapito nel pomeriggio del 12 dicembre scorso.
La settimana precedente, tra il 2 e il 5 dicembre, non meno di 30 negozi di proprietà dei cristiani sono stati dati alle fiamme a Zakho nella provincia curda di Dohuk, nei pressi del confine con la Turchia.
Molti dei negozi assaltati vendono alcool ed è stato riferito che gli agguati sono conseguenza della condanna contro le rivendite di liquori, proclamata durante le preghiere del venerdì.
Oltre a questi incidenti si segnala luccisione di due coniugi cristiani, Adnan Elia Jakmakji e Raghad al Tawil, avvenuta in un sparatoria a bordo della loro automobile, a Mosul, nel Nord dellIraq, lo scorso 13 dicembre. Secondo quanto riferito, la coppia è stata deliberatamente presa di mira ed assassinata.
Aiuto alla Chiesa che Soffre ha esortato i cristiani di tutto il mondo a pregare per i loro correligionari iracheni, durante tutto il tempo natalizio, in segno di solidarietà.
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