Ancora una giornata di sangue a Baghdad: 42 morti tra gli sciiti




Almeno 5 le autobomba esplose ieri in quartieri a maggioranza sciita della capitale irachena. E, tra gli altri episodi di violenza, luccisione di un miliziano della forza sunnita anti al Qaeda, la moglie e i suoi 3 figli. E lennesima giornata di sangue: meno di una settimana fa in unondata analoga di attacchi nella regione di Baghdad sono state massacrate 70 persone. E poi cè la particolare vicenda del campo di Ashraf, per il quale il primo ministro iracheno, al Maliki annuncia l’apertura di un’inchiesta. Si tratta del campo, a una quarantina di chilometri a nord-est di Baghdad, dove risiedono da oltre 30 anni oppositori iraniani dei Mujaheddin del Popolo. Di recente ne sono rimasti solo un centinaio. Due giorni fa hanno denunciato un attacco delle forze speciali irachene con almeno una cinquantina di persone uccise e 9 sequestrate. Una delegazione delle Nazioni Unite è partita proprio in queste ore per raccogliere informazioni.