
Verso la catastrofe? È stata una notte terribile – racconta al Sir una fonte da Gaza, che ha chiesto lanonimato per motivi di sicurezza – forse la peggiore dallinizio dei bombardamenti. Le bombe si sono sentite fino a questa mattina. I principali obiettivi sembrano essere i tunnel che attraversano tutta la Striscia usati per reperire merci e prodotti, ma non solo, a quanto pare anche armi. La popolazione è rintanata in casa. Gli scoppi e i bombardamenti stanno traumatizzando i bambini che piangono continuamente per la paura. Da quello che si vede in giro, le case distrutte, palazzi colpiti, sembra che questa operazione militare sia più intensa delle due precedenti, (Piombo fuso di fine 2008 e inizio 2009 e Colonna di fumo nel 2012, ndr). Una situazione che potrebbe diventare catastrofica se Israele decidesse di attaccare via terra. Questo significherebbe scontri strada per strada, rastrellamenti, perquisizioni casa per casa, e tanti morti, tanti. Hamas, infatti, non resterebbe a guardare. Si dice che i miliziani di Hamas si siano riarmati e questo alzerà il livello dello scontro con gravissime ripercussioni sulla popolazione locale già terrorizzata e messa a dura prova dalla mancanza di acqua e di energia elettrica. Chi ha potuto, nei giorni scorsi ha fatto scorte di cibo e acqua. Ora però le banche sono chiuse e non è possibile prelevare il denaro per acquistare il necessario nei pochi negozi che sono ancora aperti. Poche notizie filtrano dalla comunità cristiana dove non si segnalano morti e feriti ma solo molta paura unita alla speranza che tutto finisca presto e senza ulteriori danni. Conferme sulla gravità delle situazione dentro la Striscia arrivano anche da Matthew McGarry, rappresentante del Crs, il Catholic Relief Service, lagenzia umanitaria della Chiesa cattolica statunitense. Proseguono sia il lancio di razzi dalla Striscia che i bombardamenti di Israele. Ci sono vittime civili, anche donne e bambini, molte le infrastrutture colpite e distrutte. Abbiamo chiuso la nostra sede operativa a Gaza city e chiesto ai nostri operatori di lavorare, per quanto possibile, in condizioni di sicurezza. Muoversi a Gaza adesso è davvero pericoloso.
Invasione di terra rischiosa. Chi non crede alla possibilità che Israele scelga di attaccare la Striscia di Gaza via terra è il generale Carlo Jean, tra i massimi esperti di strategia militare e di geopolitica. Uninvasione di Gaza è fattibile ma la ritengo altamente improbabile – spiega al Sir – anche per alcune divergenze allinterno dello stesso governo israeliano, non tutti, infatti, sono a favore. Linvasione, che avrebbe notevoli reazioni internazionali, comporta lo scontro allinterno di un terreno altamente urbanizzato e contro avversari decisamente organizzati e ben armati. La possibilità di successo – aggiunge lesperto – è in qualche modo ridotta, senza dimenticare che si tratta di unoperazione militare costosa poiché richiede lutilizzo di decine di migliaia di uomini della fanteria per penetrare in una zona abitata da circa due milioni di persone e che potrebbe costare un prezzo molto alto in termini di vite umane. Penso che Israele abbia come scopo primario rimuovere la minaccia dei missili di Hamas che dispone anche di razzi a lunga gittata che potrebbero coprire buona parte del territorio israeliano. Per tutti questi motivi il generale crede che lesercito israeliano proseguirà con loffensiva aerea come è stato nelle due precedenti operazioni militari del 2009 e 2012. Favorevole ad Israele, in questo frangente, è lisolamento di Hamas che non gode più dellappoggio del nuovo Egitto, contrario alla Fratellanza musulmana, storica alleata di Hamas. Altra possibilità ravvisata dal generale è che Israele stringa ulteriormente il blocco intorno alla Striscia così da indurre la popolazione a ribellarsi contro gli estremisti di Hamas. Questi ultimi hanno minacciato anche di colpire le centrali nucleari poste in territorio israeliano: Molto difficile – dice Jean – che Hamas abbia la potenza sufficiente per superare le difese passive di un impianto nucleare che di solito è sotto terra e fortemente bunkerizzato.
http://www.agensir.it/sir/documenti/2014/07/00290783_gaza_sotto_tiro_israele_continuera_a_colp.html