Israele, al via la campagna di Siso contro l’Occupazione
Terrasanta.net | 15 settembre 2016
«Lasciamo i Territori palestinesi occupati entro il giugno 2017». Con un appello firmato da 500 personalità israeliane entra nel vivo la campagna del movimento Salva Israele – Ferma l’occupazione (Siso).
(m.b.) – Entra nel vivo oggi la campagna del movimento “Salva Israele – Ferma l’occupazione (Siso). Lo fa con un appello pubblico rivolto agli ebrei della diaspora e sottoscritto da oltre 500 personalità israeliane del mondo della cultura e delle istituzioni. L’auspicio della campagna – come anticipato nel dossier di maggio-giugno 2016 della rivista Terrasanta – è che le comunità ebraiche all’estero levino la loro voce per chiedere al governo israeliano di ordinare il ritiro dalle terre occupate in vista del 5 giugno 2017, cinquantesimo anniversario della Guerra dei sei giorni e dell’occupazione militare dei Territori palestinesi.
Hanno firmato l’appello il premio Nobel per l’Economia Daniel Kahneman, la cantante Noah, gli scrittori Amos Oz e David Grossmann, 20 ambasciatori israeliani (fra i quali Alon Liel, Elie Barnavi, Colette Avital, Ilan Baruch), decine di parlamentari del calibro di Avraham Burg, 48 tra gli scrittori e gli scienziati insigniti dei massimi premi dallo Stato di Israele, come l’anglista Alice Shavit, 160 docenti delle università israeliane, come lo storico Zeev Sterhell, ai quali si è unito il filosofo dell’Università di Princeton (Usa) Avishai Margalit.
Secondo un sondaggio condotto nei giorni scorsi tra i cittadini israeliani e pubblicato dal movimento Siso insieme all’appello, la maggioranza degli israeliani ebrei (75,7 per cento) ritiene che lo Stato di Israele sia responsabile della sorte degli ebrei della diaspora, e che questi, a loro volta, siano responsabili dello Stato di Israele (78 per cento). La maggior parte degli israeliani ebrei (66,8 per cento) concorda sul fatto che il conflitto con i palestinesi influenza negativamente la condizione degli ebrei nel mondo. «Israele è uno Stato sovrano e indipendente, ma di fatto non è libero. Uno Stato che occupa e opprime un altro popolo per così tanto tempo non può essere realmente libero», ha dichiarato David Grossman nel firmare l’appello.
Il testo originale e completo si trova su:
http://www.terrasanta.net/tsx/lang/it/p9540/Israele-al-via-la-campagna-di-Siso-contro-lOccupazione