KOBANE/ISIS – ( 14 Ottobre )

Esplosione a Kobane

 
 
 

I miliziani dello Stato Islamico hanno preso posizione, per la prima volta, al centro di Kobane, città curdo siriana al confine con la Turchia, da settimane assediata dai jihadisti. Si teme ora per la vita dei 700 civili ancora intrappolati nel centro abitato. Intanto in Iraq le milizie dell’Is hanno preso il controllo della regione di Hit, provocando la fuga di 180mila persone. Il servizio di Marco Guerra:

Al termine dell’ennesima giornata i violenti combattimenti, i miliziani dello Stato Islamico hanno raggiunto il centro di Kobane. Secondo stime Onu, sono 700 i civili ancora presenti nella città curdo-siriana, per lo più anziani, e 13mila nelle zone circostanti. Corpi decapitati sono stati visti lungo le strade di Kobane. E gli scontri in atto presso la frontiera rischiano di impedire agli ultimi civili di lasciare la città per rifugiarsi in Turchia. Oltre 200mila persone hanno già traversato il confine nelle scorse settimane. Intanto la Turchia ha smentito il “nuovo accordo” con gli Stati Uniti per l’utilizzo delle basi militari turche per i raid in Siria e Iraq contro il califfato. I due paesi continuano a negoziare poiché Ankara teme di aiutare indirettamente le forze curde che si battono per indipendenza dalla Turchia e di rivitalizzare il regime di Assad. Nel frattempo i jihadisti avanzano anche in Iraq. I miliziani dello Stato islamico hanno preso il controllo della regione di Hit, 150 chilometri a ovest di Baghdad. L’esercito iracheno ha affermato di avere eseguito una “ritirata strategica”, ma il risultato è una nuova ondata di profughi, con l’Onu che riferisce di 180mila persone in fuga. Infine a Baghdad almeno 30 persone sono state uccise e oltre 60 ferite in tre nuovi attentati esplosivi avvenuti in quartieri sciiti.

Il testo completo si trova su:

http://it.radiovaticana.va/news/2014/10/14/stato_islamico_al_centro_di_kobane/1108508

 

condividi su