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KURDISTAN – (8 Ottobre 2020)

Iraq: mons. Moussa (Mosul) a Bruxelles, “sostenere e promuovere i valori della tolleranza e della diversità”

Conferenza stampa a Bruxelles dell’arcivescovo caldeo di Mosul, mons. Najeeb Michaeel Moussa, promossa da Identità e Democrazia, gruppo sovranista al Parlamento europeo presieduto dal leghista Marco Zanni. L’incontro, riferisce il sito ankawa.com e ripreso da Baghdadhope, è avvenuto in occasione dell’accettazione da parte del presule della candidatura al premio Sacharov. Secondo ankawa.com l’arcivescovo di Mosul ha espresso la convinzione dell’impossibilità di imporre all’umanità una cultura monocolore e sottolineato la necessità, invece, di sostenere e promuovere i valori della tolleranza e della diversità. Mons. Moussa si è detto poi pronto a continuare a lavorare con tutte le parti non solo per salvare l’identità cristiana in Medio Oriente ma tutte le persone che vi abitano e la loro eredità culturale in generale. A proposito dell’opera di recupero e messa in sicurezza di migliaia di manoscritti e testi antichissimi salvati dalla furia distruttrice dell’Isis, mons. Moussa ha affermato come il suo lavoro sia stato reso possibile dalla collaborazione con tutte le parti che in quei momenti la stavano subendo. L’arcivescovo ha affermato come il fine ultimo non sia quello di uccidere i terroristi, quanto piuttosto quello di liberare le loro menti dal buio. Il discorso del presule è terminato, sempre secondo quanto riferisce Ankawa.com, con un appello alle autorità europee perché aiutino la regione mesopotamica, un tempo culla della civiltà e ora diventata “culla della violenza”. Nei giorni scorsi l’arcivescovo domenicano è stato nominato da parte del Parlamento Ue al premio Sacharov 2020. La motivazione avanzata dall’Europarlamento è quella di aver “favorito l’evacuazione di cristiani, siri, caldei verso il Kurdistan iracheno e salvato oltre 800 manoscritti storici, che vanno dal 13° al 19° secolo. Questi manoscritti sono stati digitalizzati in un secondo momento ed esibiti al pubblico nel corso di mostre in Francia e Italia. Dal 1990 egli ha contribuito alla conservazione di oltre 8mila volumi e di 35mila documenti della Chiesa orientale”. Le altre candidature al premio sono per l’opposizione bielorussa, un gruppo di difesa dei diritti Lgbt in Polonia e per il movimento ambientalista Guapinol.

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