Lettera del ministro Riccardi. Profondo dolore e sconcerto per il feroce attentato di Bengasi. Lo esprime Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione internazionale e lIntegrazione, in una lettera allambasciatore Usa in Italia, David Thorne. Proprio ieri sera Riccardi concludeva lincontro internazionale delle religioni per la pace promosso dalla Comunità di SantEgidio a Sarajevo. Il pensiero ora va alle famiglie delle vittime e dei numerosi feriti esprimendo allambasciatore americano la costernazione di fronte allassurdità e alla violenza di quanto accaduto in Libia. Mi auguro – dice Riccardi – che sia possibile far chiarezza non solo sulla dinamica del vile attentato, ma anche sulle ragioni profonde del tragico evento nel quale dei cittadini americani impegnati a servire lo Stato e le buone relazioni bilaterali hanno sacrificato le loro vite.
Attacco ingiustificabile. Scioccato e rattristato. A definirsi così è Jean-Claude Mignon, presidente dellAssemblea parlamentare del Consiglio dEuropa (Apce), alla notizia dellattentato. Sono scioccato e rattristato nellapprendere la notizia della morte violenta dellambasciatore americano in Libia e di tre suoi colleghi, dichiara Mignon secondo il quale, qualunque sia la ragione, questo è un attacco ingiustificabile contro diplomatici che stavano tentando di aiutare i libici a costruirsi una vita migliore. Estendendo la propria vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime, così come alle autorità e al popolo americano, il presidente dellApce auspica che, nonostante linsicurezza in Libia, i responsabili di questo gesto vengano identificati e rapidamente assicurati alla giustizia. Da Mignon anche la speranza che tragedie come questa non distolgano le autorità libiche dai loro lodevoli sforzi volti a costruire uno Stato democratico in cui prevalga il diritto.
Rispetto per le diverse religioni. Il messaggio di dialogo e di rispetto per tutti i credenti delle diverse religioni che il Santo Padre si accinge a portare nel prossimo viaggio in Libano indica la via che tutti dovrebbero percorrere per costruire insieme la convivenza comune delle religioni e dei popoli nella pace. È il commento – in italiano, inglese e arabo – di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede. Il rispetto profondo per le credenze, i testi, i grandi personaggi e i simboli delle diverse religioni è una premessa essenziale della convivenza pacifica dei popoli, aggiunge padre Lombardi secondo il quale le conseguenze gravissime delle ingiustificate offese e provocazioni alla sensibilità dei credenti musulmani sono ancora una volta evidenti in questi giorni, per le reazioni che suscitano, anche con risultati tragici, che a loro volta approfondiscono tensione ed odio, scatenando una violenza del tutto inaccettabile.