LIBIA – ( 9 Ottobre )

TRIPOLI
 
Libia, liberato il premier Zeidan Il governo: «Atto criminale»
 
Il premier libico Ali Zeidan è stato liberato dal gruppo di ex ribelli che lo ha sequestrato oggi. È quanto hanno riferito una fonte della sicurezza e un membro dell’assemblea nazionale libica.

Il governo transitorio libico ha definito “un atto criminale” il sequestro del premier, rapito all’alba in un hotel di Tripoli e rilasciato dopo sei ore da un gruppo di ex ribelli islamisti. Poco prima che arrivasse la notizia della liberazione, l’esecutivo aveva fatto sapere che respingeva “ogni tipo di ricatto” e aveva assicurato che è in grado di garantire la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche.


Il primo ministro libico era stato rapito da uomini armati che lo avevano prelevato da un hotel a Tripoli, cinque giorni dopo la cattura a Tripoli di Abou Anas al-Libi, considerato il capo di al Qaeda, da parte di un commando americano. 

Un gruppo di ex ribelli libici ha rivendicato il rapimento del premier Ali Zeidan. Il gruppo, conosciuto come la Camera dei rivoluzionari di Libia, ha spiegato che Zeidan è stato rapito in seguito al ruolo del suo governo nella cattura – da parte degli Usa – di Abu Anas al-Libi, uno dei leader di al Qaeda.

Ll’agenzia d’informazione ufficiale libica Iana, citando fonti del ministero della Giustizia di Tripoli, aveva precisato: “Zeidan è stato arrestato dal Dipartimento Anticrimine. Non è stato rapito”. Il ministro della Giustizia del governo provvisorio, Salah al Mergheni, aveva invece precisato all’agenzia libica Iana che la Procura generale non ha dato alcun ordine di arrestare il primo ministro.

Una notizia passata subito al vaglio della Nato che aveva commentato: “Grande preoccupazione” per voce del segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, che aveva chiesto l’immediato rilasciato di Zeidan. “Se verrà confermato che Zeidan è stato rapito, chiedo l’immediato rilascio del primo ministro”, aveva affermato Rasmussen a Bruxelles. “È importante che la situazione venga chiarita prima possibile. Stabilità e stato di diritto sono importantissimi”.

Nel momento della liberazione in Italai era in corso un vertice dei ministri competenti (Alfano, Mauro, Bonino) con i vertici deiu servizi segreti per monitorare l’incandescente situazione libica.
 
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