LONDRA/ISLAM – (27 Aprile 2017)

Terrorismo. Torna la paura a Londra: fermato 27enne con due coltelli a Whitehall


Elisabetta Del Soldato, Londra giovedì 27 aprile 2017
 
«Bloccato prima di colpire». L’assalto davanti ai palazzi del governo, poco distante dal Parlamento di Westminster attaccato sei settimane fa. In Francia arrestato soldato tedesco: preparava attacchi
 
L'arresto dell'uomo da parte della polizia londinese (LaPresse)

L’arresto dell’uomo da parte della polizia londinese (LaPresse)

La paura è tornata a Londra ieri pomeriggio, sei settimane dopo l’attacco terroristico a Westminster che fece sei vittime, compreso il terrorista. Un ventisettenne, carnagione scusa e barba, è stato arrestato: armato con due grossi coltelli da cucina, è stato immobilizzato a Whitehall, la strada dei ministeri, a pochi passi da Dowing Street, sede del primo ministro, e dal Parlamento. Le immagini dell’arresto, diffuse poco dopo sui social media, mostravano un uomo a terra circondato da un folto gruppo di poliziotti e due coltelli a mezzo metro di distanza. L’identità, per il momento, non è stata rivelata da Scotland Yard.

Non ci sono state vittime e nessuno è stato attaccato. Ma l’uomo, ha confermato più tardi la polizia, è sospettato di aver «voluto commettere un atto terroristico», ed è stato trasferito in un commissariato nel sud di Londra. Per ora è però accusato solo di detenzione di armi. Dal momento dell’arresto l’intera area attorno al Parlamento e ai palazzi governativi di Whitehall è stata messa sotto più stretta sorveglianza ed è rimasta chiusa al traffico per alcune ore, ma la premier Theresa May non si trovava nella sua residenza di Downing Street. La premier ha commentato che «quanto accaduto dimostra che la polizia e l’intelligence sono sempre in allerta».

Uno dei tre coltelli da cucina che il presunto terrorista aveva con sé (Ansa'Ap)

Uno dei tre coltelli da cucina che il presunto terrorista aveva con sé (Ansa/Ap)

L’uomo fermato, stando alle prime testimonianze di alcuni passanti, portava uno zaino, era imbacuccato in un giubbotto nero e a un certo punto è stato bloccato e atterrato da un gruppo di poliziotti. Nella stessa zona, a soli duecento metri di distanza, lo scorso 22 marzo scorso un terrorista aveva investito deliberatamente numerosi passanti alla guida di un Suv per poi scagliarsi con un coltello contro un poliziotto all’ingresso del palazzo del Parlamento.

Anche la Germania fa i conti con gli allarmi terroristici e gli arresti legati al jihad. Un soldato dell’esercito tedesco di stanza in Francia, sospettato di voler commettere un attentato per poi camuffarsi da rifugiato, è stato arrestato. Lo ha annunciato la procura di Francoforte, incaricata dell’inchiesta. Il soldato è stato arrestato mercoledì, contemporaneamente al fermo di uno studente tedesco di 24 anni, sospettato di essere stato «coinvolto nei possibili preparativi di un attentato», ha chiarito la procura in un comunicato. Il militare sospettato, un sottotenente di 28 anni delle forze armate tedesche, era di stanza a Ilkrich, nella periferia di Strasburgo, dove si trova un’importante base militare franco-tedesca.

Gli inquirenti non hanno finora fornito informazioni su potenziali obiettivi dell’attentato. La procura ha parlato di convinzioni «xenofobe del soldato», lasciando pensare a un’azione contro gli stranieri. Ma la stampa tedesca ha inoltre menzionato la possibilità che l’obiettivo fosse un altro, cioè di far ricadere la colpa sui rifugiati. Le indagini sul caso sono partite quando l’uomo è stato fermato dalle autorità austriache, il 3 febbraio: aveva precedentemente occultato una pistola nel bagno dell’aeroporto di Vienna, ed era andato a recuperare l’arma.

 

© Riproduzione riservata

Il testo originale e completo si trova su:

https://www.avvenire.it/mondo/pagine/londra-whitehall

condividi su