RABAT, domenica, 24 luglio 2011(ZENIT.org).- La primavera araba che molti Paesi stanno vivendo può essere anche un’opportunità per i cristiani di dare ragione della speranza che è in loro e far germogliare intorno a loro semi di pace, giustizia e riconciliazione, sostiene l’Arcivescovo di Rabat (Marocco), monsignor Vincent Landel.
In un editoriale pubblicato sulla rivista della Diocesi di Rabat, Ensemble, monsignor Landel, SCJ,
invita i cristiani, anche quelli di passaggio, a interessarsi a questa primavera araba.
Non possiamo essere spettatori di tutto ciò che si trasforma, scrive.
Sapremo, di fronte alle persone che incontriamo, dare testimonianza del fatto che questa primavera della Chiesa è qualcosa di meraviglioso?, si chiede.
Il presule è convinto che la primavera possa mostrare il suo splendore nel cuore di questo momento musulmano e che si tratti di una vera primavera perché la nostra fede è costretta a crescere.
Avremo l’audacia di dire in tutti i continenti che possiamo vivere una fede viva e vivificante nel cuore del mondo islamico?, domanda.
E conclude: Le parole libertà, giustizia, dignità, partecipazione, onestà, responsabilità… non sono senza senso per noi battezzati!.