Africa. Mozambico, orrore Daesh: 50 civili decapitati. Donne rapite dai villaggi

Una veduta di Maputo, capitale del Mozambico – .
Più di 50 persone sono state decapitate e smembrate in alcuni attacchi sferrati da miliziani legati al Daesh: è l’ultimo orrore dei jihadisti islamici ed è accaduto nel nord del Mozambico, nella provincia di Cabo Delgado. A denunciarlo Bernardino Rafael, comandante della polizia del Mozambico.
L’area in cui operano le milizie – Da Google maps
In quattro anni di massacri nel Cabo Delgado sono finora morte oltre duemila persone, più della metà delle quali civili. L’ondata di violenza, che ha causato 300 mila sfollati interni, si è intensificata quest’anno. La settimana scorsa, ancora nel distretto di Muidumbe, i terroristi hanno interrotto una cerimonia di iniziazione uccidendo e decapitando una ventina di persone tra adolescenti e accompagnatori. I cadaveri furono ritrovati nella foresta sparsi in un’area di 500 metri. Lo scorso aprile i miliziani uccisero e decapitarono oltre 50 giovani che si erano rifiutati di unirsi ai loro ranghi.
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