TENSIONI RELIGIOSE
Nigeria, ancora attacchi ai cristiani esplosioni in 5 chiese: è strage
Colpiti cinque luoghi di culto nello Stato di Kaduna nel Nord del paese. Secondo alcuni testimoni, in un caso gli attentatori sono stati linciati dai fedeli. Nessuna rivendicazione, ma il marchio sembra quello dei fondamentalisti di Boko Haram. Il Vaticano: “Assurdo disegno di odio”
KANO (Nigeria) – Ennesima domenica di sangue in Nigeria per i cristiani e musulmani. Questa mattina l’esplosione di alcuni ordigni ha devastato tre chiese cristiane nello stato settentrionale di Kaduna, causando almeno 21 morti e 100 feriti, secondo il primo bilancio ufficiale. Due esplosioni sarebbero avvenute nella città di Zaria. A poche ore di distanza è arrivata la notizia che altre due bombe sono esplose davanti ad alcune chiese nello Stato di Kaduna.
Il triplice attentato della mattina ha innescato rappresaglie contro i musulmani, la maggioranza nel nord del Paese. Testimoni raccontano di misure di giustizia sommaria. L’attentato alle tre chiese non è stato rivendicato, ma ha le stesse modalità di quelle delleultime domeniche 1, opera dei fondamentalisti islamici dei Boko Haram. Due esplosioni hanno colpito le chiese nella città di Zaria a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Prima un kamikaze a bordo di una Honda imbottita di esplosivo si è schiantato contro la chiesa scatenando un incendio e danneggiando gravemente l’edificio
“Qui sono morte tre persone. Altre, rimaste ferite, sono state ricoverate in ospedale”, ha raccontato il reverendo Nathan Waziri. Poco dopo miliziani hanno lanciato granate contro un’altra chiesta uccidendo 4 bambini che stavano giocando all’esterno. Secondo una testimone oculare, Deborah Osagie, gli autori dell’attacco sono stati circondati
dalla folla dei fedeli e sono stati linciati.
Un’esplosione ha colpito una terza chiesa nella città di Kaduna, dove si teme ci possano essere altre vittime, ha riferito l’Agenzia Nazionale per la gestione delle Emergenze. Anche qui l’ira dei cristiani li ha indotti a fermare le auto dirette a sud verso la capitale Abuja, tirando fuori dai veicoli i musulmani uccidendoli sul posto”. Infine nel primo pomeriggio è arrivata la notizia che altre due chiese sono state attaccate nel nord del paese a prevalenza musulmana.
Le violenze di oggi arrivano a pochi giorni di distanza diun altro attacco 2 contro i cristiani in Nigeria. Domenica scorsa un kamikaze si è fatto esplodere sull’altare della chiesa evangelica ‘Winning All’ nella città di Jos, nella parte centrale del paese. Quattro persone sono morte e altre 41 sono rimaste ferite.
Tra il 2011 e il 2012 si sono registrati numerosi attentati e ripetute stragi contro i cristiani in Nigeria, paese che conta 160 milioni di abitanti. A Pasqua durante una serie di attacchi nello Stato di Kaduna, sono morte 38 persone. A Natale un attacco suicida in una chiesa cattolica ha ucciso 44 persone.
Il Vaticano ha preso posizione ufficiale con una dichiarazione di padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa della Santa sede: “La sistematicità degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio”.
(17 giugno 2012)
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