Non si placa la violenza in Nigeria. Dopo i sanguinosi attentati di venerdì nella città di Kano costati la vita ad almeno 215 persone, nella notte un altro attacco contro i cristiani nello stato di Bauchi: 9 le vittime accertate, decine i feriti. Prese di mira anche due Chiese. La firma è ancora quella della setta radicale islamica Boko Haram. Il presidente Johnatan Goodluck promette giustizia. Dura la condanna dellUe che offre aiuto al governo per garantire pace e sicurezza. Il servizio di Cecilia Seppia
Non cè pace per i cristiani in Nigeria. Un altro attacco nella città a maggioranza musulmana di Tafawa Balewa, nel Nord, ha provocato nove morti e 12 feriti. Secondo testimoni locali, nella notte uomini armati in divisa militare, sfidando il coprifuoco imposto dal governo, hanno fatto irruzione nelle case, mentre due forti esplosioni hanno semi distrutto due Chiese nello stato di Bauchi, senza provocare vittime. Intanto si aggrava il bilancio della serie di attentati di venerdì a Kano, rivendicati dalla setta islamica Boko Haram. E proprio a Kano, è arrivato nel pomeriggio il presidente Jonathan Goodluck per ispezionare i luoghi presi di mira dagli estremisti. Un attacco terroristico contro una singola persona e’ un attacco contro tutti noi” ha detto il leader nigeriano promettendo di rafforzare le misure di sicurezza. Dura anche la condanna dellUe. Il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, si è detta profondamente colpita e rattristata per londata di violenze che ha colpito il Paese, quindi ha espresso il proprio sostegno alla grande maggioranza di cittadini nigeriani che cercano di vivere in pace con i loro vicini.
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