Nigeria: l’arcivescovo di Abuja in moschea per l’Itfar
Preghiamo tutti un unico Dio ha detto mons. John Onaiyekan, larcivescovo di Abuja, guidando ieri sera la visita di una delegazione cattolica in una delle principali moschee della capitale in occasione della rottura del digiuno (Iftar) nel mese sacro del Ramadan. Larcivescovo, riferisce oggi lagenzia di stampa Nigeria News Agency, ripresa dalla Misna, ha visitato la moschea Al Habibiyyah nel quartiere di Guzampe su invito dellimam Fuad Adeyemi. Abbiamo parlato molto della necessità di costruire buoni rapporti cristiani e musulmani in questo Paese ha sottolineato mons. Onaiyekan ma ora dobbiamo andare oltre le parole e compiere azioni positive per dimostrare che crediamo in ciò che diciamo. Già presidente dellAssociazione cristiana della Nigeria, larcivescovo è una delle personalità della Chiesa locale più impegnate sul terreno del dialogo tra le grandi religioni del Paese. Un impegno particolarmente necessario in un anno segnato da violenze e attentati di gruppi estremisti che, sostenendo di battersi per lintroduzione in tutto il Paese della legge islamica, hanno preso di mira anche la comunità cristiana. (R.P.)
Preghiamo tutti un unico Dio ha detto mons. John Onaiyekan, larcivescovo di Abuja, guidando ieri sera la visita di una delegazione cattolica in una delle principali moschee della capitale in occasione della rottura del digiuno (Iftar) nel mese sacro del Ramadan. Larcivescovo, riferisce oggi lagenzia di stampa Nigeria News Agency, ripresa dalla Misna, ha visitato la moschea Al Habibiyyah nel quartiere di Guzampe su invito dellimam Fuad Adeyemi. Abbiamo parlato molto della necessità di costruire buoni rapporti cristiani e musulmani in questo Paese ha sottolineato mons. Onaiyekan ma ora dobbiamo andare oltre le parole e compiere azioni positive per dimostrare che crediamo in ciò che diciamo. Già presidente dellAssociazione cristiana della Nigeria, larcivescovo è una delle personalità della Chiesa locale più impegnate sul terreno del dialogo tra le grandi religioni del Paese. Un impegno particolarmente necessario in un anno segnato da violenze e attentati di gruppi estremisti che, sostenendo di battersi per lintroduzione in tutto il Paese della legge islamica, hanno preso di mira anche la comunità cristiana. (R.P.)
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