NIGERIA – ( 4 Febbraio )

Nigeria, leggi anti-omo, la Chiesa.
 

 

“La Nigeria è un Paese indipendente. Abbiamo la nostra libertà etica di decidere che cosa è buono per noi. Abbiamo passato il periodo del colonialismo quando tutto ci era imposto. Come nazione sovrana, abbiamo il diritto di determinare i nostri stili di vita presenti e futuri. Questo è ciò che la Nigeria ha fatto tramite la sua Assemblea Nazionale ed è stato firmato dal Presidente del nostro Paese. Così, non dobbiamo chiedere scusa a nessuno fuori dalla Nigeria. Questo è il nostro Paese e noi dovremmo avere il diritto di determinare come vivere e che cosa fare”.
 
marco tosatti

Ignatius Kaigama, arcivescovo cattolico di Jos, in un’intervista al Daily Trust spiega il perché dell’appoggio della Chiesa nigeriana alle leggi contro l’omosessualità firmate dal presidente Goodluck Jonathan. “La Nigeria è un Paese indipendente. Abbiamo la nostra libertà etica di decidere che cosa è buono per noi. Abbiamo passato il periodo del colonialismo quando tutto ci era imposto. Come nazione sovrana, abbiamo il diritto di determinare i nostri stili di vita presenti e futuri. Questo è ciò che la Nigeria ha fatto tramite la sua Assemblea Nazionale ed è stato firmato dal Presidente del nostro Paese. Così, non dobbiamo chiedere scusa a nessuno fuori dalla Nigeria. Questo è il nostro Paese e noi dovremmo avere il diritto di determinare come vivere e che cosa fare”.  

Kaigama ha poi precisato che se “qualcuno sente attrazione per qualcun altro dello stesso sesso, non voglio biasimare la persona…ma se qualcuno decide di imparare e essere omosessuale ed è incoraggiato a diventare omosessuale, e cerca di provare al pubblico che è giusto celebrare un’inclinazione che il pubblico considera inaccettabile, è un crimine. Condanniamo le attività omosessuali, non l’essere umano”. 

L’arcivescovo ha poi spiegato che per la cultura africana l’omosessualità non è accettata. “Per noi africani non è naturale. Non lo permettiamo. E’ un’anomalia…Messo in maniera semplice: non permettiamo attività omosessuali. Non condanniamo una persona omosessuale per quello che è, ma non permettiamo che vada in giro corrompendo i nostri giovani e insegnando loro l’atto di dormire uomo con uomo o donna con donna o di sposarsi. Non lo vogliamo”. 

Come si può vedere dalla vignetta pubblicata a fianco, la vicenda si è colorata di toni legati all’indipendenza della Nigeria dalle potenze occidentali.

 

Il testo completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2014/02/04/blogs/san-pietro-e-dintorni/nigeria-leggi-antiomo-la-chiesa-pCxjQpEjl6WN2WfkefRtWP/pagina.html

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