Nigeria. Il cortile di una scuola dopo il rapimento di alcuni alunni da parte dei Boko Haram (AFP or licensors)
Boko Haram. Liberati 183 bambini
Emanuela Campanile – Città del Vaticano
E’ a Maiduguri, nord-est della Nigeria, che l’Esercito ufficiale ha liberato 183 bambini rapiti e schiavizzati dai Boko Haram – l’organizzazione terroristica jihadista particolarmetne attiva nel nord del Paese africano.
UNICEF e Forze Armate Nigeriane
Un’operazione in collaborazione con l’UNICEF che da anni affianca le Forze Armate locali e dal 2017 ha supportato la reintegrazione economica e sociale di oltre 8.700 bambini rilasciati da gruppi armati, aiutandoli a rintracciare le loro famiglie, facendoli rientrare nelle loro comunità, offrendo loro supporto psicosociale, istruzione, formazione professionale e tirocini informali, ma anche opportunità per migliorare le condizioni di vita.
Prima di tutto sono vittime
“L’errore che si fa – ha dichiarato a Vatican News il direttore di UNICEF Italia, Paolo Rozera – forse per rapidità comunicativa, è definirli bambini-soldato dimenticando che sono bambini dai 7 ai 18 anni e che, contro la loro volontà, sono stati arruolati nelle bande armate. Vengono utilizzati – aggiunge – in diversi modi: o proprio per uccidere o in attività di supporto e sostegno a queste bande. A volte sono impiegati come messaggeri perchè rapidi, veloci e piccoli. Spesso e volentieri, usati come ‘fidanzati o fidanzate’ dei vari miliziani. Il grande lavoro – conclude Rozera – soprattutto dell’UNICEF locale, è quello di far capire ai militari delle forze armate che questi bambini sono vittime e che non hanno scelto di stare con i ribelli ma sono stati costretti.