Domani a Doha i colloqui di pace sull’Afghanistan tra Usa, talebani e Karzai
Al G8 anche limportante annuncio del presidente americano Obama dellapertura di negoziati di pace con i talebani afghani. Domani a Doha, in Qatar, dove gli insorti hanno aperto un ufficio politico, delegati statunitensi, talebani e rappresentanti del governo di Kabul si ritroveranno a discutere del futuro del Paese. In questi colloqui cosa cè di diverso rispetto ai falliti negoziati aperti in passato? Benedetta Capelli lo ha chiesto a Maurizio Salvi, giornalista dellAnsa ed esperto dellarea:
R. – Una maggiore e più attiva partecipazione da parte dei talebani ad un progetto, che per ora è molto generale, di apertura di un dialogo. Senza dubbio cè stato uno sforzo collettivo per portare avanti la situazione e farla uscire dallunica prospettiva del conflitto puro militare.
D. Secondo te, cosa metteranno i talebani sul tavolo? Più volte gli Stati Uniti hanno chiesto labbandono della lotta armata da parte degli insorti…
R. Questo non è un argomento tabù per i talebani: sono disposti a cessare le attività militari, quando lultimo soldato straniero se ne sarà andato dallAfghanistan. I talebani, però, naturalmente puntano ad ottenere il potere. Ed ora la discussione è sul fatto se accetteranno di condividere il potere con Karzai oppure punteranno ad averlo completamente per loro. Dovremo aspettare ancora molto per poter veramente vedere la fine del conflitto e delle ostilità in Afghanistan.
Testo proveniente dalla pagina
del sito Radio Vaticana