Siria: Oxfam, “Paesi ricchi aiutino milioni di siriani intrappolati nella guerra”
“I Paesi ricchi che si incontreranno a Londra questa settimana devono assumere impegni concreti per alleviare la condizione di milioni di siriani intrappolati in un conflitto senza fine”. È la richiesta di Oxfam in vista della conferenza sulla crisi siriana, Supporting Syria and the Region che si terrà il 4 febbraio nella capitale britannica. Oxfam sottolinea che i finanziamenti per gli aiuti umanitari offerti fino ad oggi “sono stati così bassi da apparire solo simbolici. I siriani, che ancora vengono brutalmente uccisi, sono sfollati o in cerca di rifugio in Paesi terzi, hanno bisogno di aiuti concreti e non certo di parole e promesse vane”. Dai dati di Fair Share, il rapporto pubblicato oggi da Oxfam, emerge che “solo alcune potenze mondiali sono state in prima linea per rispondere ai bisogni di assistenza umanitaria dei siriani, mentre la maggior parte dei Paesi ricchi è ancora lontana da questi obiettivi: nel 2015 soltanto la metà delle risorse necessarie per assistere le persone in Siria e nei Paesi vicini è stata finanziata”. Il rapporto calcola la ‘giusta quota’ di aiuti finanziari e di redistribuzione di rifugiati che ogni paese, a seconda della proprie capacità economiche, dovrebbe destinare alla crisi siriana. Paesi come la Germania, i Paesi Bassi e la Svezia continuano a donare generosamente – rispettivamente 679,2, 232,4, 77 e 702,4 milioni di dollari – mentre Paesi più ricchi come Qatar, Arabia Saudita e Stati Uniti hanno contribuito solo parzialmente; Australia, Francia e Russia, sempre più coinvolti nel conflitto, non stanno contribuendo finanziariamente quanto dovrebbero.
Il testo originale e completo si trova su: