SIRIA – ( 10 Settembre )

Dall’Oglio, nuove testimonianze
 

 

Ancora voci sulla possibilità che il gesuita padre Paolo Dall’Oglio sia stato ucciso poche ore dopo il suo arresto, avvenuto a Raqqa, il principale centro in mano alle milizie islamiche, il 29 luglio del 2013. Questa volta è il sito France-catholique a trattare l’argomento.
marco tosatti

Ancora voci sulla possibilità che il gesuita padre Paolo Dall’Oglio sia stato ucciso poche ore dopo il suo arresto, avvenuto a Raqqa, il principale centro in mano alle milizie islamiche, il 29 luglio del 2013. Questa volta è il sito France-catholique a trattare l’argomento.   

In una lettera ai partecipanti di un pellegrinaggio in Siria del 2010 si scrive: “Cari amici, questa sera, 8 settembre, ho avuto la conferma da parte di André Ayoub, un siriano cattolico che vive a Tolosa che la notizia dell’uccisione di padre Paolo Dall’Oglio è ahimè confermata”.  

France-Catholique cita un comunicato della Lega siriana dei Diritti dell’Uomo diffusa dalla catena Al-Arabiya. Il comunicato cita un ufficiale dissidente dello Stato islamico in Irak e a Damasco (Daech) , che ha preso il nome fittizio di Abu Mohammad Il Siriano. “E’ uno degli alti responsabili di questo gruppo che ha personalmente compiuto l’esecuzione del padre gesuita, dopo la sua incarcerazione nella sede dei Mohafazat due ore dopo il suo arresto il 29 luglio del 2013”.  

Secondo la testimonianza padre Dall’Oglio, arrivato a Raqqa il 28 luglio ha partecipato a una manifestazione ostile al regime siriano la sera stessa. E sempre quella sera aveva sollecitato un incontro cm l’emiro dell’organizzazione per chiedere la liebrazione dei giornalisti stranieri, ma la sua richiesta era stata rifiutata. All’indomani padre Dall’Oglio aveva deciso di insistere e aveva chiesto di nuovo di incontrare i responsabili del Daech. “Portato nella sede dei Mohafazat a Raqqa, dove il Daech aveva stabilito il suo quartier generale, era stato arrestato e poi ucciso”.  

La Lega siriana dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’uccisione, e precisa che le indicazioni di Abu Mohammad Il Siriano devono essere considerate credibili; precisa anche questo testimone è pronto a fornire in pubblico i dati in suo possesso, ma che nel frattempo la sua vera identità è tenuta segreta per motivi di sicurezza. 

Il testo completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2014/09/10/blogs/san-pietro-e-dintorni/dalloglio-nuove-testimonianze-zoa75Gjfjb0ghuNIyRn6IJ/pagina.html

 
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