SIRIA – ( 14 Novembre )

Siria. Morti e feriti per attacchi a Damasco, Aleppo e Homs. Lavrov: “Ginevra 2 senza indugi”



In Siria non si ferma la violenza. Morti e feriti per attacchi a Damasco, Homs e Aleppo, mentre si continua a parlare della conferenza di pace, prevista per dicembre, nota come Ginevra 2, che ”dovrebbe essere tenuta – ribadisce il ministro degli esteri russo, Lavrov – senza indugi. Circa 120mila i morti, stimati, a causa del conflitto fin’ora. Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3

“Ogni indugio sulla conferenza di pace Ginevra 2, aumenterà il numero delle vittime nel conflitto siriano”. Lo ribadisce il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov che è tornato a sottolineare: ”Ogni giorno di ritardo significa la morte e la sofferenza per molte persone. Per questo motivo – spiega – e’importante che tutte le parti coinvolte possano partecipare ai negoziati”. Il riferimento è alla recente adesione ai colloqui dei gruppi della Coalizione nazionale siriana, principale raggruppamento all’estero contro il regime di Bashar-al Assad. Decisione, questa, ritenuta altamente significativa anche dagli Stati Uniti. Intanto sul terreno la violenza non smette di mietere vittime. 15 i morti per colpi di mortaio su Homs e Damasco, dove è esplosa anche un’autobomba; 9 le vittime a causa dei razzi sparati su Aleppo, decine i feriti per questa nuova giornata di violenza. In questo scenario la Turchia ha chiesto alla Nato che i missili Patriot installati, da dicembre scorso lungo il proprio confine con la Siria rimangano ancora per un anno. Secondo Ankara l’arsenale di stanza a Gaziantep, Adana e Kahramarmaras, fornito da Usa, Germania e Olanda, è necessario per la stabilità e la sicurezza nel Paese.

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del sito Radio Vaticana
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