
Larcivescovo metropolitano della Chiesa apostolica ortodossa di Antiochia Antonio Chedraui Tannous, ha affermato oggi che i cristiani di Siria sono ammazzati come se si trattasse di animali, nel momento in cui la comunità internazionale si è tappata gli occhi e non vuole sentire.
Larcivescovo parlava a José Gálvez Krüger direttore dellEnciclopedia Cattolica, che fa parte del gruppo ACI. E denuncia che senza dubbio la chiesa ortodossa antiochena vive un martirio interminabile: sequestro dei due arcivescovi e di alcuni sacerdoti, mattanza di sacerdoti e fedeli innocenti che non hanno niente a che edere con ciò che sta accadendo. Persecuzioni, distruzione di chiese, assassini. E la cosa peggiore e più barbare e che si uccidono i cristiani come si ammazzano gli animali, e tutto questo, nel nome di Dio. E continua il prelato: Mi chiedo: che cosa ha a vedere questo con la lotta per la democrazia o la libertà in Siria? I criminali, nella loro maggioranza, sono stranieri, che vengono dallArabia Saudita, dalla Turchia, dalla Cecenia e da altri Paesi. Se i ribelli lottassero per la democrazia sarebbero stati siriani, e non mercenari stranieri.
Se loccidente con in testa gli Stati Uniti e altri Paesi come lArabia Saudita e la Turchia non fossero intervenuti mandando denaro e armi, non saremmo al punto in cui siamo in Medio Oriente; e le Nazioni Unite, che ricevono ordini dagli Stati Uniti, non si interessano dei diritti umani e ancor meno di quelli dei cristiani in Medio Oriente. Obama, secondo il vescovo ha sviluppato una politica ancora più aggressiva e peggiore di quella di Bush nella zona.
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