In Siria, secondo l’opposizione, rinvenuti quasi 500 corpi senza vita. Sulla crisi vertice Ue




Il ritrovamento di oltre 450 corpi in un sobborgo di Damasco – denunciato dagli attivisti anti-governativi è solo lultima tragedia di una guerra fratricida che ha già provocato in due anni la morte di oltre 70.000 persone. I comitati di coordinamento locale hanno parlato di una esecuzione di massa cadaveri mutilati, soprattutto di bambini e donne . Sarebbe il macabro risultato di cinque giorni di combattimento per il controllo dell’area. Un altro scontro ha invece interessato la provincia di Deir al-Zor, nel nord, dove i miliziani anti-Assad hanno circondato un villaggio e, di fronte alle resistenze degli abitanti, hanno dato fuoco ad alcune case e preso in ostaggio alcuni uomini. In una delle zone più calde di questo conflitto, Homs, sembra invece intensificarsi il confronto tra i militanti di affiliazione quadista le Jahbat al-Noursa e le forze governative affiancate dagli Hezbollah libanesi. La situazione a Homs è stata al centro dei colloqui degli Amici della Siria riunitisi sabato a Istanbul. La comunità internazionale tuttavia, fa troppo poco secondo lopposizione. In risposta ieri il leader Maoz al-Khatib ha ripresentato le sue dimissioni.