Siria. Il leader dimissionario dell’opposizione parteciperà al vertice della Lega Araba




R. Ciò che è accaduto è la prova di un qualcosa che era evidente già nei mesi passati, e cioè quelle divisioni molto profonde, che stanno accompagnando la nascita e la crescita dellopposizione siriana fin dalla sua creazione. Quando la Coalizione nazionale dellopposizione è stata formata in Qatar, e quindi quando è stato eletto Al-Khatib come capo dellopposizione, cè stata la vittoria di una linea più di dialogo nei confronti di Assad. Questa linea adesso sembra venire meno. Lelezione di Hitto e quindi la decisione da parte soprattutto di Paesi esteri di formare una sorta di governo allestero, alla stregua di ciò che è accaduto in Libia, lascia pensare come in realtà anche i Paesi stranieri abbiano delle agende diverse sulla Siria. In questo momento sta emergendo la linea di fermezza e di non dialogo nei confronti di Assad.
D. Comunque il leader dimissionario della Coalizione nazionale siriana, Al-Khatib, ha annunciato la sua partecipazione al vertice della Lega Araba, dove pronuncerà un discorso, dicendo però che questo non ha nulla a che vedere con le sue dimissioni. Come interpretare questo gesto?
R. Credo che Khatib comunque voglia continuare a lavorare per il proprio Paese, ma non allinterno delle istituzioni. Questo lha già detto nel momento in cui ha annunciato le sue dimissioni. Khatib comunque era stato invitato al vertice della Lega Araba insieme al nuovo premier del governo dellopposizione, Hitto, ed è ovvio che questo rappresenti un poco una contraddizione, perché sinvitano due figure, entrambe portatrici di due linee distinte.
D. Il centro di Damasco è sotto il fuoco, in questo momento, dei mortai dei ribelli, schierati sul Monte Qasioun , che sovrasta la capitale della Siria. Quindi vanno avanti i combattimenti e la situazione è sempre molto difficile…
D. La situazione continua ad essere complessa, perché il fronte ribelle ha registrato progressi sul campo negli ultimi mesi, però le forze di Assad continuano a conservare la loro superiorità aerea. In questo contesto, comunque, va rivelato come lo stesso Free Syrian Army, cioè lesercito ribelle, sia altrettanto diviso, per cui abbiamo non solo divisioni allinterno dello stesso esercito dellopposizione Free Syrian Army, gruppi jihadisti, che combattono contro lesercito di Assad ma abbiamo anche una divisione tra le forze dellopposizione sul campo e quelle che sono le forze dellopposizione dal punto di vista politico.