SIRIA – ( 27 Aprile 2016 )

Aleppo, ricomincia la strage. Degli innocenti.
 
“Dopo alcune settimane in cui la situazione era migliorata, la città di Aleppo è sprofondata nuovamente nel terrore. Tra domenica e lunedì centinaia di bombe lanciate dai “ribelli”(bombole di gas riempite di chiodi ed esplosivo) sono cadute su molti quartieri della città”.
 

 
MARCO TOSATTI
27/04/2016

  “Aiutiamo la Siria”, una onlus che cerca concretamente di alleviare la situazione dei civili siriani vittime della guerra, riporta la notizia di nuove stragi ad Aleppo.  

“Dopo alcune settimane in cui la situazione era migliorata, la città di Aleppo è sprofondata nuovamente nel terrore. Tra domenica e lunedì centinaia di bombe lanciate dai “ribelli”(bombole di gas riempite di chiodi ed esplosivo) sono cadute su molti quartieri della città tra cui Sulaymaniyah, Aziziah, Saif al Dawla, Zahra, provocando morte e distruzione. Tra le vittime, bilancio provvisorio 16 morti e 90 feriti, almeno 6 bambini, alcuni dei quali stavano tornando a casa da scuola. Di uno di loro i media locali hanno diffuso il nome e la foto, si tratta di Bashar Sakkal di 10 anni.  

Nelle stesse ore attaccata anche la città a maggioranza cristiana di As-Suqalabiyah,nella regione di Hama. I missili sono caduti tra l’altro nelle vicinanze della chiesa dei Santi Pietro e Paolo dove si trovava un gran numero di fedeli per la celebrazione ortodossa della Domenica delle Palme”.  

“Aiutiamo la Siria” mette a disposizione un video amatoriale, girato all’interno della chiesa, in cui si vedono i bambini continuare i canti tra le lacrime dopo il rumore dell’esplosione: il link è QUI.   

E’ in Italia in questi giorni un vescovo aleppino, Georges Abou Kahzen, 69 anni, libanese. E’ un religioso dei Frati Minori della Custodia: dal 2004; è parroco di Aleppo, guardiano del convento francescano della città e Vicario delegato per il Nord della Siria. In precedenza era stato parroco a Gerusalemme e a Betlemme. Drammatica la sua testimonianza: “La cosa insopportabile è quando ti cade un mortaio davanti e vedi davanti a te un amico, un compagno andare in pezzi e tu resti vivo per miracolo. Questo è il nostro quotidiano, insieme alla mancanza di elettricità e il restare per mesi senza una goccia d’acqua. Sopportano tutto ma la mancanza di acqua è la più dura. Finora dove c’e ancora il governo rimane una bella convivenza, in Aleppo abbiamo accolto nelle nostre scuole e quartieri cristiani i musulmani sfollati… proprio loro quando vedono un cristiano partire ci dicono ‘ per favore non lasciateci soli’…” 

“Ora pro Siria” ricorda un appuntamento romano di oggi: mercoledì 27 aprile 2016, alle ore 19.30 nell’Auditorium della Pontificia Università Urbaniana, Via Urbano VIII 16, Roma,  mons Georges Abou Khazen, Vicario apostolico di Aleppo dei Latini, parlerà della situazione nella città assediata da quattro anni dai gruppi islamisti e dai ribelli “moderati”, appoggiati da Turchia, Stati Uniti e dall’occidente,  responsabili della strage di questi giorni. 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2016/04/27/blogs/san-pietro-e-dintorni/aleppo-ricomincia-la-strage-degli-innocenti-Pn6cDQOKnHuMrrXl08e1AP/pagina.html
 

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