Siria: lUe rinnova le sanzioni contro il regime. Sì alle armi ai ribelli, ma non prima di agosto
L’Europa dice sì allinvio di armi ai ribelli anti-Assad, anche se non prima di agosto. A deciderlo, dopo 13 ore di faticoso negoziato, sono stati i ministri degli Esteri dei 27, riuniti a Bruxelles. Una decisione destinata a prendere tempo, in vista del vertice di Ginevra, proposto da Russia e Stati Uniti. Il servizio è di Marina Calculli:
LEuropa rinnova le sanzioni contro il regime di Damasco. E quello che ha deciso ieri il Consiglio dei ministri degli Esteri dellUnione che ha sbloccato anche lembargo sulle armi destinate alla Siria. La spunta dunque la linea dura di Parigi e Londra anche se Catherine Ashton precisa che limpegno di tutti è di non inviare armi ai ribelli almeno fino ad agosto. Da Istanbul lopposizione esulta. Il capo della diplomazia italiana Emma Bonino ha detto tuttavia che le divisioni nel fronte anti-Asad non danno garanzie sui destinatari delle armi. Da Teheran arriva intanto una risposta netta per controbilanciare le sanzioni: un prestito di 4 miliardi di dollari per il regime di Bashar. Il Libano invece continua a risentire del conflitto oltre confine. Ieri tre soldati libanesi sono stati uccisi da uomini armati. A Parigi intanto si è tenuto latteso incontro tra John Kerry e Serghei Lavrov. Mosca e Washington cooperano per preparare la conferenza di pace di Ginevra e ribadiscono di essere in piena sintonia: gli obiettivi comuni sono un governo di transizione fondato sul reciproco rispetto e la punizione per luso di armi chimiche se suffragato da prove certe.