Siria: i ribelli islamisti dicono no alla conferenza di pace “Ginevra 2”
Una spaccatura che sembra divenuta ormai insanabile. La presa di posizione emersa ieri da parte di quei gruppi estremisti che compongono lopposizione anti-Assad, mette lipoteca su Ginevra 2; una conferenza nata sotto i peggiori auspici, rimandata più volte, ma rimessa in piedi dopo una faticosa opera diplomatica di Stati Uniti e Russia. Tutto questo mette ulteriormente in evidenza le fratture in seno allopposizione, composta da una galassia di gruppi, più e meno moderati, con obiettivi e agende diverse, e spesso in guerra anche tra di loro. Di certo diminuiscono gli spazi di manovra per l’emissario della comunità internazionale, Lakhdar Brahimi, in prima linea nella preparazione della Conferenza. Oggi è atteso a Damasco, dopo un tour che lo ha portato in tutti i Paesi dellarea, compreso lIran, altro alleato del regime sciita alawita di Damasco. Proprio il regime ieri ha fatto avere il piano di distruzione del suo arsenale chimico agli ispettori dell’Opac, mentre sul terreno si continua a combattere e a morire.