
Si tratta dell’ospedale di al-Quds nel quartiere di Soukkari, una zona controllata dai ribelli nel sud di Aleppo.
L’ospedale distrutto, ricorda Medici Senza Frontiere, “era il centro di riferimento principale per la pediatria, con 8 medici e 28 infermieri”. “C’erano pronto soccorso, ambulatorio, terapia intensiva e sala operatoria. Ora è tutto distrutto”. Su Twitter Medici Senza Frontiere condanna il raid «che priva le persone di un’assistenza sanitaria essenziale». E ribadisce: «Gli ospedali non sono bersagli #notatarget».
In un primo momento si era parlato di 20 vittime, ma questa mattina i soccorritori hanno trovato altri dieci corpi sotto le rovine. “Non possiamo identificarli. Alcuni sono carbonizzati, altri sono completamente sfigurati”, ha dichiarato uno dei soccorritori.
LE DRAMMATICHE FOTO DELL’OSPEDALE (Lapresse)
|
Nel seguente video, realizzato dalla Bbc prima del raid, la drammatica testimonianza di uno dei pochi medici (25 per 300mila civili) rimasti a lavorare ad Aleppo. Nelle sue parole, e nelle immagini, il racconto di una quotidianità agghiacciante: le sale operatorie trasferite negli scantinati perché le esplosioni non scuotano mani e mente del chirurgo al lavoro.
|
INTERVISTA Il vescovo di Aleppo: «Fermare questa guerra»
L’APPELLO DI DE MISTURA. È di poche ore prima l’appello dello stesso De Mistura ai governi di Stati Uniti e Russia, affinché si impegnino perché non falliscano i colloqui di pace per la Siria e venga rispettato il cessate il fuoco. “Lancio un appello a Russia e Stati Uniti affinché prendano una iniziativa urgente per rilanciare la tregua, che al momento è in pericolo”, ha detto De Mistura dopo avere aggiornato in teleconferenza il Consiglio di sicurezza dell’Onu sul risultato del terzo round di colloqui di pace che si è concluso ieri.
L’inviato Onu per la Siria Staffan de Mistura
De Mistura ha detto che per convocare un nuovo round di consultazioni è necessario che “la cessazione delle ostilità in Siria torni ai livelli di febbraio e marzo”, quando le violenze si erano ridotte in modo significativo.
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/siria-bombe-su-ospedale-aleppo-ucciso-ultimo-pediatra.aspx