SIRIA – ( 5 Maggio )

Siria: nuovo attacco aereo israeliano a nord di Damasco



In Siria, un attacco aereo israeliano ha colpito un centro di ricerche militari a Nord di Damasco. Secondo fonti israeliane ancora anonime, l’obiettivo era un rifornimento di missili destinato al movimento libanese Hezbollah. Si tratta del secondo attacco di questo genere in pochi giorni. Intanto potrebbero essere oltre 100 le vittime del massacro avvenuto nella località di Banìas, di cui sono accusate le milizie fedeli al presidente siriano Assad. Il servizio di Davide Maggiore:RealAudioMP3

Una notte di esplosioni: così numerosi testimoni locali descrivono il raid su Damasco. Il premier israeliano Netanyahu ha ribadito “il grande impegno delle autorità nell’assicurare la sicurezza di Israele” senza fare riferimenti specifici e ha convocato una riunione di alto livello sulla sicurezza. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha affermato che gli israeliani “devono proteggersi contro il trasferimento di armi sofisticate” ad organizzazioni come Hezbollah. E mentre Israele ha dispiegato alcune batterie anti-aeree nel Nord e ha negato che un suo aereo sia stato abbattuto a Damasco, le autorità iraniane hanno condannato l’accaduto. Teheran ha chiesto ai Paesi della regione di “rimanere uniti” contro quella che ha definito “un’aggressione”. Un alto comandante militare iraniano ha poi affermato che “se necessario” Teheran è pronta “ad addestrare” l’esercito siriano. Anche in questo caso, però, le forze iraniane “non prenderebbero parte alle operazioni” militari. L’attenzione internazionale, intanto, va anche alla regione di Banìas: attivisti dell’opposizione rendono noto che tra le vittime vi sono anche donne, bambini e anziani. Gli Stati Uniti si sono detti “inorriditi” dall’accaduto, che ha spinto centinaia di persone a cercare la fuga verso sud, a Tartus.

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del sito Radio Vaticana
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