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STATI UNITI – (26 Giugno 2018)

Usa. La Corte suprema vota a favore del «muslim ban»


martedì 26 giugno 2018
Il bando ai viaggiatori di 5 Paesi a maggioranza islamica, fortemente voluto dall’amministrazione Trump, è stato giudicato conforme alle prerogative del presidente.
La Corte Suprema Usa / Ansa

La Corte Suprema Usa / Ansa

La Corte suprema degli Stati Uniti ha votato a favore del cosiddetto “travel ban”, la legge che impedisce l’ingresso negli Usa a persone provenienti da Iran, Libia, Somalia, Siria e Yemen e prevede divieti parziali anche per chi è originario di Corea del Nord e Venezuela.

Il provvedimento, fortemente voluto dall’amministrazione Trump, è stato bloccato da diversi tribunali federali poiché giudicato “incostituzionale”. Inoltre ha alimentato forti polemiche nell’opinione pubblica, con varie organizzazioni dal basso che hanno accusato la norma di essere “discriminatoria” e lesiva del diritto delle persone di ottenere protezione internazionale.

Come riferisce la stampa americana, cinque giudici su nove della Corte hanno accolto le motivazioni presentate dal governo,
secondo cui il divieto di ingresso rientra nelle prerogative del presidente degli Stati Uniti di “determinare la politica di
sicurezza nazionale”
. La Corte suprema, sebbene non si fosse ancora pronunciata sulla costituzionalità del provvedimento, ne aveva concesso l’entrata in vigore già a dicembre.

Il muslim ban ha avuto tre diverse versioni, la prima delle quali risale a gennaio 2017. L’ultima versione ha recepito le obiezioni sollevate rispetto alle precedenti.

Come funziona il travel Ban

Il commento di Trump

“La decisione della Corte Suprema è una strepitosa vittoria per il popolo americano e la Costituzione. La Corte Suprema ha confermato la chiara autorità del presidente di difendere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. In questa era di terrorismo globale e di movimenti terroristici decisi a colpire civili innocenti, dobbiamo controllare in modo adeguato coloro che entrano nel nostro paese”, dice il presidente in una nota diffusa dalla Casa Bianca.

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