SUD/SUDAN- (11 Luglio)

IL VESCOVO DI TOMBURA-YAMBO, "L’INDIPENDENZA È UN MIRACOLO"

“L’indipendenza del Sud-Sudan è un miracolo”. È il commento di mons. Eduardo Hiiboro Kussala, vescovo della diocesi di Tombura-Yambo, in Sud Sudan. In una lettera pastorale il vescovo esprime tutta la sua soddisfazione per la nascita del nuovo Stato ufficializzata il 9 luglio: “Finalmente si intravede una nuova speranza per una nazione che ha vissuto 20 lunghi anni di guerra civile. Il nostro compito ora è seguire la via della libertà e del rispetto per cogliere questa straordinaria opportunità di una pace durevole con i nostri vicini e con il mondo intero”. Il vescovo è tuttavia cosciente delle numerose sfide che dovrà affrontare il Sud Sudan per risollevarsi dalla condizione di estrema povertà e far fronte ai numerosi scontri che continuano ancora a verificarsi. Come quelli lungo il confine con il Sudan del Nord, tra il distretto di Abyei ed il Kordofan meridionale, dove 170mila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case. Ha chiesto perciò ad Acs (Aiuto alla Chiesa che soffre) e alle associazioni umanitarie internazionali, di non abbandonare il Sud Sudan: “Il nuovo Stato è ancora molto fragile e privo di istituzioni affidabili e trasparenti. Per questo abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per creare un buon governo”. Acs è da molti anni a fianco della Chiesa sudanese. Nel 2010 ha realizzato progetti pari a 1.764.878 euro.

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