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TERRA SANTA – (28 Aprile 2021)

Terra Santa: Pizzaballa (patriarca), “Gerusalemme torni ad essere Città Santa di preghiera, ospitale e aperta a tutti”

“Dobbiamo lavorare tutti insieme perché Gerusalemme torni ad essere la Città Santa, una città di preghiera, ospitale e aperta a tutti”. È l’auspicio espresso dal Patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, nel suo saluto al Re di Giordania, Abdullah II, nel corso di un incontro, ieri ad Amman, che ha visto il sovrano hashemita ribadire il suo ruolo storico nella salvaguardia e nella custodia dei luoghi sacri di Gerusalemme. Pizzaballa, rende noto il Patriarcato latino, ha fatto riferimento alle tensioni che “negli ultimi giorni, hanno visto coinvolta la nostra città di Gerusalemme con scontri, divisioni ed espressioni di odio. Purtroppo non è la prima volta e temiamo che non sarà nemmeno l’ultima. Dobbiamo pregare molto e con sincerità, affinché Dio tocchi i cuori induriti degli uomini”. Esprimendo i suoi auguri al popolo giordano per il centenario del loro Stato, il patriarca latino ha sottolineato “l’importanza del ruolo storico e attuale che la Casa hashemita gioca per la città di Gerusalemme, agendo come garante dell’uguaglianza di tutti i suoi cittadini, di tutte le fedi, che, nei loro luoghi santi, hanno luoghi di preghiera, di accoglienza, di incontro pacifico e non dei campi di battaglia”. Dal Patriarca latino è arrivato anche l’apprezzamento “per l’impegno del re Abdullah per il libero accesso ai Luoghi Santi, per il rispetto dello Status Quo a Gerusalemme, e per la promozione dell’armonia interreligiosa”. Un impegno, ha auspicato, che “possa diventare un esempio anche per altri paesi della Regione”. Anche il patriarca greco-ortodosso, Teofilo III, ha sottolineato gli sforzi del re giordano per preservare l’identità storica di Gerusalemme e la presenza cristiana in essa: “Un esempio autentico che è di grande incoraggiamento e sostegno per noi, specialmente in un momento in cui la presenza cristiana in Terra Santa, così vitale per la storica e pacifica convivenza all’interno della nostra regione, sta affrontando nuove e serie sfide”.

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