Istanbul (AsiaNews/Agenzie) – Un tribunale turco ieri ha condannato allergastolo Yasin Hayal, uno dei principali sospettati nellassassinio del giornalista turco-armeno Hrant Dink. Hayal è stato condannato per istigazione allassassinio. Lautore materiale, Ogun Samast, era stato condannato a 22 anni, in quanto minore al momento del crimine. Il processo è durato cinque anni. I 19 sospettati sono stati riconosciuti non colpevoli dellaccusa di appartenere a unorganizzazione terroristica. Dink, direttore del settimanale Agos, pubblicato in lingua turca e in armeno fu ucciso il 19 gennaio 2007 in pieno giorno davanti al suo ufficio. Le prove scoperte da allora, scrive il quotidiano Todays Zaman, hanno condotto a pensare che lassassinio era collegato allo stato profondo un termine usato in riferimento con un gruppo di burocrati civili e militari, nellombra, con collegamenti con elementi criminali.
Tuncel uno dei sospettati chiave, in precedenza informatore della polizia, ha dichiarato che lassassinio era unazione di Ergenekon, unorganizzazione clandestina che è accusata di crimini tesi a destabilizzare il Paese, e a rendere inevitabile lintervento dei militari. I legali di Dink hanno chiesto che il tribunale richiedesse i documenti sequestrati nellinchiesta su Ergenekon. I legali hanno dichiarato che sia lassassinio di Dink che quello del sacerdote italiano Andrea Santoro a Trebisonda che luccisione di tre cristiani a Malatya erano parte di un piano di Ergenekon per destabilizzare lo Stato e rendere indispensabile il ruolo dei militari.
Nel settembre 2011 il procuratore Hikmet Usta ha presentato la sua opinione sul caso, e le richieste. Secondo Usta lassassinio era opera di Ergenekon, della cellula di Trebisonda, e ha chiesto lergastolo per sette persone, con laccusa di cercare di distruggere lordine costituzionale. Lavvocato della famiglia Dink, Fethiye Cetin, ha duramente criticato la sentenza. Si sono presi gioco di noi per cinque anni. Non sapevamo che si riservavano lo scherzo più grande proprio alla fine. Questa sentenza significa che una tradizione è rimasta intatta, La tradizione di assassini politici dello Stato. La tradizione di una discriminazione di Stato contro alcuni suoi cittadini, considerati suoi nemici.
La sentenza verrà appellata sia dal procuratore che dai legali. A Bruxelles Peter Stano, portavoce della Commissione per lallargamento, ha ricordato che la Corte europea per i diritti delluomo ha emesso una sentenza nel 2010, dichiarando che la Turchia ha mancato nel condurre indagini efficaci nellassassinio di Dink. Secondo Yavuz Baydar, in un commento su Todays Zaman, il tentativo che ha avuto successo di limitare lampiezza del processo getta luce sul modello persistente dello stato profondo per proteggersi, e la scelta delle autorità politiche di convivere con esso può solo spiegare le limitazioni del potere giudiziario.
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