
Don Andrea Santoro
Sei anni dopo linizio del processo per luccisione di tre cristiani nel sud est della Turchia, stanno emergendo documenti che indicano la responsabilità di elementi di unità militari segrete nelluccisione non solo dei tre cristiani, ma anche nellassassinio di don Andrea Santoro e del giornalista armeno Hrant Dink.
La Terza Corte Criminale di Malatya, che si occupa dellassassinio di due cristiani turchi, Necati Aydin e Ugur Yuksel e del tedesco Christian Tilmann Geske avvenuto negli uffici della casa editrice Zirve a Malatya, il 18 aprile 2007, sta ottenendo documenti tenuti finora segreti che gettano luce su una rete criminale.
Agli inizi del mese lUfficio del Procuratore generale di Ankara ha dato alla Corte di Malatya documenti confidenziali di intelligence sequestrati negli archivi del Gruppo di Mobilizzazione Tattica dello Staff Generale, che i giornali turchi definiscono Cosmic Room.
I documenti confermerebbero lesistenza di attività illegali di unità militari segrete coinvolte nella sorveglianza e nellassassinio di membri delle minoranze cristiane turche.
Questi documenti ci hanno reso più facile vedere il grande quadro di quale genere di organizzazione questa sia, ha detto lavvocato Erdal Dogan al giornale Taraf.
In effetti, ha dichiarato il legale, il caso della Zirve a Malatya sta mettendo a nudo le strutture che hanno orchestrato in precedenza lassassinio di altri due cristiani, il prete italiano Andrea Santoro nella sua parrocchia di Trebisonda nel febbraio del 2006, e il giornalista-editore Hrant Dink nel gennaio del 2007 a Istanbul. La struttura che ha commesso gli omicidi della Zirve è la stessa che ha commesso gli omicidi Santoro e Dink ha detto Dogan a Hurriyet.
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