TURCHIA – ( 9 Aprile 2015 )

Turchia: genocidio, censura.
 
Una conferenza sul genocidio armeno, che avrebbe dovuto cominciare il 26 aprile all’Università Bilgi di Istanbul è stata cancellata, riporta il sito Agos. La conferenza, intitolata “Il Genocidio armeno: concetti e prospettive comparate” era organizzata congiuntamente dalla Università Bigli di istanbul, dalla Fondazione Storica e dall’UCLA. Espulso un giornalista tedesco che voleva scrivere sul genocidio armeno.

 
 
 
 
marco tosatti
09/04/2015

Una conferenza sul genocidio armeno, che avrebbe dovuto cominciare il 26 aprile all’Università Bilgi di Istanbul è stata cancellata, riporta il sito Agos. La conferenza, intitolata “Il Genocidio armeno: concetti e prospettive comparate” era organizzata congiuntamente dalla Università Bigli di istanbul, dalla Fondazione Storica e dall’UCLA. 

L’evento era stato annunciato sin da marzo sul sito web dell’università. Ma qualche giorno fa il l’ufficio del Decano ha annunciato agli organizzatori che la conferenza non poteva svolgersi all’università. Quando non è stata fornita nessuna risposta chiara sui motivi della cancellazione, gli organizzatori si sono rivolti all’ufficio del Rettore. La risposta è stata la stessa; si crede che il blocco sia causato dal soggetto stesso della conferenza. Il governo turco compie un’opera attiva e intensa di negazionismo nei confronti del genocidio armeno, noto come il “Metz Yeghérn”, il grande male.  

E anche se una delle posizioni espresse dal governo di Ankara è che il tema deve essere dibattuto dagli storici, evidentemente quando un’università organizza una conferenza sul tema incontra difficoltà. Gli organizzatori hanno emesso un comunicato: “Il blocco di questa conferenza, che desideravano realizzare come una necessità per la nostra professione è un intervento che infrange la libertà accademica e la libertà di espressione. Questa decisione sfortunatamente danneggia la ben meritata immagine positiva della nostra università costruita negli anni”.  

Il 12 aprile prossimo papa Francesco celebrerà una messa in San Pietro per ricordare quella che definisce “immane tragedia” in un messaggio inviato all’autrice di un libro sul genocidio armeno. “La ringrazio del cortese omaggio della sua ultima pubblicazione in occasione dell’anniversario dell’immane tragedia che colpì il popolo armeno”, scrive Francesco nel messaggio a Franca Giansoldati, vaticanista del quotidiano “Il Messaggero” e autrice del volume “La marcia senza ritorno. Il genocidio armeno” (Salerno editrice) in uscita. “Auspico che la sua fatica di ricerca e documentazione trovi adeguato apprezzamento per un lavoro di inchiesta storica, preziosa al recupero della memoria quale forma di giustizia e via alla pacificazione”.  

La sensibilità delle autorità turche, sempre alta su questo tema, ha portato all’espulsione dalla Turchia nei giorni scorsi di un giornalista tedesco Andy Spyra che era giunto a Istanbul per coprire il Centenario dell’inizio del genocidio. Appena giunto quattro uomini in civile lo hanno portato in una area di sicurezza, e a dispetto delle sue proteste, portato in cella per la notte e imbarcato in un aero per Dusseldorf. A nulla è servita anche una formale protesta del consolato tedesco. Spyra lavorava per Der Spiegel. 

 

Il testo originale e completo si trova su:

http://www.lastampa.it/2015/04/09/blogs/san-pietro-e-dintorni/turchia-genocidio-censura-iSm283UcE2RWK4ecKcpNuN/pagina.html

 
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