Obama a Gerusalemme: la pace è la sola via per la sicurezza




Obama ha ribadito con chiarezza che i palestinesi si meritano un proprio Stato indipendente, che funzioni, contiguo territorialmente con lo Stato di Israele; mentre Abu Mazen è stato meno esplicito: Siamo pronti a mettere in pratica i nostri impegni e le nostre decisioni – ha detto – allusione allimpossibilità di una ripresa del negoziato di pace fermo da tre anni, senza il congelamento delle costruzioni negli insediamenti ebraici di Cisgiordania. Pronti pure a rispettare gli accordi internazionali, ovvero a ridar vita al quartetto composto dallOnu, Stati Uniti, Europa e Russia; quando invece Obama si è detto convinto che la pace può scaturire solo da negoziati diretti tra israeliani e palestinesi. Sul terreno però si continuano a registrare lanci da Gaza – controllata dai palestinesi fondamentalisti di Hamas – di razzi Qassam: due sono caduti sul territorio israeliano senza causare vittime e danni. Da segnalare anche le manifestazioni ostili ad Obama, sia a Ramallah a poca distanza dal luogo dei colloqui con Abu Mazen, sia a Gaza città dove sono state date alle fiamme la sua immagine e la bandiera americana.