Papa: Appello a Damasco e a tutti per porre fine alla violenza e privilegiare la via del dialogo
Benedetto XVI ricorda e prega per le vittime di questi giorni, fra cui molti bambini. La richiesta al governo siriano di ascoltare le giuste rivendicazioni della popolazione, e gli auspici della comunità internazionale. Un commento esistenziale al vangelo, tratto dalla vita di san Francesco di Assisi. Nel ricordo delle apparizioni a Lourdes, linvito alla preghiera e alla penitenza, a lasciarsi toccare e purificare da Lui, usando misericordia verso i nostri fratelli!.

Parlando dalla finestra del suo studio, il papa ha precisato che il suo invito al dialogo e alla riconciliazione è per tutti e anzitutto le Autorità politiche in Siria. Dallinizio delle rivolte, 11 mesi fa, il governo di Assad aveva promesso alcune riforme (elettorali e politiche), ma esse si sono arenate, lasciando spazio a violenze e attentati, a cui il regime risponde con forza brutale. Tali violenze sono ormai rivendicate e/o attribuite al Free Syrian Army (lesercito dei militari disertori), ad al-Qaeda, o ad altri gruppi radicali islamici, una volta tenuti sotto controllo dal regime di Assad. Due giorni fa, ad Aleppo, due autobombe hanno ucciso almeno 28 persone e fatto centinaia di feriti, fra militari e civili.
Seguo con molta apprensione ha detto il papa – i drammatici e crescenti episodi di violenza in Siria. Negli ultimi giorni essi hanno provocato numerose vittime. Ricordo nella preghiera le vittime, fra cui ci sono alcuni bambini, i feriti e quanti soffrono le conseguenze di un conflitto sempre più preoccupante.
In alcune frange della comunità internazionale cresce lidea di interventi militari simili a un modello libico per la cacciata di Gheddafi, mentre non si riesce a conoscere alcun risultato della missione di riconciliazione della Lega araba.
Nel suo appello il pontefice sembra voler privilegiare il dialogo e un impegno soprattutto allinterno della nazione, spingendo le autorità siriane ad agire: E urgente rispondere alle legittime aspirazioni delle diverse componenti della Nazione, come pure agli auspici della comunità internazionale, preoccupata del bene comune dellintera società e della Regione.
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