Portaeri Usa davanti alle coste dello Yemen

Portaerei Usa davanti alle coste dello Yemen – EPA

Gli Usa stanno rafforzando la loro presenza militare davanti alle coste dello Yemen: una portaerei e un incrociatore hanno affiancato altre 7 unità americane. Lo scopo è quello di intercettare navi iraniane pronte a consegnare armi ai ribelli sciiti Houti. Intanto è di almeno 27 morti il bilancio del raid della coalizione a guida saudita contro un maxi deposito di armi dei ribelli a Sanaa. Roberto Piermarini:

Gli Stati Uniti vogliono impedire che l’Iran armi i ribelli sciiti Houti, responsabili del rovesciamento del  governo dello Yemen: per questo motivo hanno rafforzato nelle ultime ore la  presenza di navi da guerra davanti alla coste del Paese.  Alle sette unità americane già presenti nelle acque comprese tra Mar Arabico, Golfo di Aden e Mar Rosso meridionale, si sono affiancate la portaerei Roosevelt e l’incrociatore Normandy. Scopo ufficiale della missione americana è la “sicurezza marittima” dell’area ritenuta strategica. Presenti lungo la costa yemenita da un paio di settimane anche un cacciatorpediniere e una nave appoggio iraniana, inviate da Teheran a presidio del Golfo di Aden, al centro degli interessi della Repubblica Islamica. La tensione è dunque altissima in mare, ma anche in terra dove per la quarta settimana consecutiva proseguono i raid della coalizione saudita contro i ribelli sciiti Houti. Bombardato a Sanaa un maxi deposito di armi. Fonti mediche parlano di 27 morti.

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