AFGHANISTAN – (10 Maggio 2021)

Una delle salme in conseguenza degli ultimi attentati in Afghanistan
Una delle salme in conseguenza degli ultimi attentati in Afghanistan 

Un altro attentato in Afghanistan dopo la strage di studentesse

All’attacco alla scuola femminile a Kabul ha fatto seguito l’esplosione di un autobus nella regione afghana meridionale di Zabul. Le violenze non sono mai cessate negli ultimi 20 anni ma è evidente una nuova escalation scatenata da forze che vogliono far tornare indietro il Paese, come sottolinea lo studioso dell’Ispi Antonino Pio

Fausta Speranza – Città del Vaticano

Una bomba posizionata sul ciglio di una strada nella provincia di Zabul, in Afghanistan, ha colpito un autobus durante la notte tra domenica 9 maggio e lunedì 10, uccidendo almeno 11 persone e ferendone 28. Lo ha reso noto il ministero degli Interni. Intanto è drammaticamente salito a 85 il numero delle studentesse che hanno perso la vita nelle tre esplosioni provocate nella loro scuola Sayed-ul-Shuhad ad ovest di Kabul. Ieri all’Angelus il Papa ha espresso dolore per quello che ha definito un atto disumano.

La tregua annunciata dopo due stragi

L’attacco è stato messo a segno poche ore prima che i talebani annunciassero un cessate il fuoco di tre giorni per Eid al-Fitr, la festa che si celebra questa settimana per la fine del Ramadan prevista per il 13 maggio. Va ricordato che proprio i talebani hanno firmato con l’amministrazione Trump degli Stati Uniti a Doha il 29 febbraio 2020 un’intesa che è stata definita storica ma che non ha cambiato la situazione sul terreno. Ad aprile scorso il presidente statunitense Joe Biden ha ordinato il ritiro delle truppe entro l’11 settembre prossimo, a 20 anni dall’inizio della guerra nel Paese. Il ritiro degli ultimi contingenti è iniziato il 1 maggio.

Una difficilissima fase di transizione

Sembra evidente che agiscono forze contrapposte, più direttamente collegate al sedicente Stato islamico o ad al-Qaeda, che si aggiungono ai talebani, che erano stati indicati nell’ambito di quell’intesa come “forza di contrasto” della galassia jihadista internazionale. Di fatto, il numero delle vittime civili nel primo trimestre del 2021 è tornato ai livelli prima dell’accordo dei talebani con Washington. Di difficile fase di transizione parla Antonino Pio, consigliere scientifico dell’Ispi:

Ascolta l’intervista a Massimo Amorosi

Lo studioso Antonino Pio spiega che un attentato come quello contro la scuola femminile ribadisce le intenzioni dei gruppi fondamentalisti: far tornare indietro il Paese rinnegando le conquiste che in questi anni, tra tante difficoltà e una situazione di violenza più o meno accentuata, ci sono state. In particolare – spiega – per quanto riguarda la condizione della donna e le possibilità nella società. Ma il punto è proprio che la questione femminile – sottolinea – è emblematica per capire e rappresentare le aperture che i terroristi non vogliono. Antonino Pio ricorda che c’è stato l’accordo tra talebani e l’amministrazione Trump ma sottolinea che è difficile comprendere quali forze davvero entrino in campo e in quali zone del Paese.

Una galassia di forze sul terreno

Per l’attentato all’autobus nella regione meridionale del Paese che ha fatto seguito all’attacco alla scuola è difficile – ribadisce – comprendere la matrice e le finalità, potrebbe anche essere una sorta di resa di conti locale che non c’entra con la strategia che sta dietro le tre drammatiche esplosioni a Kabul. In sostanza i talebani non controllano il territorio ma è difficile capire chi lo faccia. E Pio accenna anche al fatto che ci sono ingerenze di altri Paesi più o meno vicini. Spiega che si tratta di un terreno di interessi geopolitici strategici con tanti fattori che entrano in gioco.

Secondo Pio, sarebbe davvero importante che un governo nazionale fosse in grado di mediare tra  forze ed elementi diversi. E’ evidente – sottolinea – come in Afghanistan ci siano elementi fondamentalisti e personalità che esprimono una spinta alla modernità che ha portato effettivamente a conquiste  raggiunte anche se non complete.

Il testo originale e completo si trova su:

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2021-05/talebani-attentato-scuola-esplosione-donne-afghanistan.html

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