Khartoum (Agenzia Fides) – Cresce lallarme sul rischio di una possibile guerra civile in Sudan, dopo lannuncio che i ribelli attivi nel Darfur, nel Sud Kordofan e nella regione del Nilo Blu stanno per concludere unalleanza per unire le forze contro il governo di Khartoum. Il Segretario Generale del Sudan People’s Liberation Movement’s Nord (SPLM-N, la branca settentrionale del movimento che attualmente governa il Sud Sudan), che opera nel sud Kordofan, in visita a Parigi, ha dichiarato alledizione inglese di Radio France International: è ora che Beshir (il Presidente sudanese) sia rimosso. Beshir è peggio di Hosni Mubarak e di Gheddafi. Almeno Mubarak non ha diviso lEgitto e Beshir, se continua a governare, dividerà, ancora, lattuale Nord Sudan. Il Nord Sudan, dopo la secessione del Sud Sudan decretata del referendum di gennaio, vive un momento difficile a causa delle forti tensioni nel Darfur (ovest), nel Sud Kordofan e nella regione del Nilo Blu (entrambi i territorio sono al confine con il Sud Sudan e sono abitati da popolazioni affini a quelle del neo Stato) e persino in unarea dellest. Prima di Parigi Arman ha visitato Londra in un tour diplomatico per cercare di convincere i membri del Consiglio di Sicurezza dellONU ad imporre una zona di interdizione aerea che parta dal Darfur, attraversi il Sud Kordofan e il Nilo Blu fino allest del Sudan. In questo modo verrebbe impedito allaviazione sudanese di attaccare le colonne di ribelli e i villaggi delle aree sotto il controllo della guerriglia. Nel frattempo la FAO ha lanciato lallarme sulle condizioni delle popolazioni al confine tra Sudan e Sud Sudan, dove circa 235.000 persone sono a rischio carestia. La disponibilità di risorse alimentari nella zona del Nilo Blu è in netta diminuzione a causa della ripresa dei combattimenti tra le truppe del governo del Sudan e il SPLM-N afferma la FAO. (L.M.) (Agenzia Fides 6/10/2011)
Il testo completo si trova su: