Una donna saudita condannata a morte per stregoneria è stata decapitata oggi, afferma il ministero degli interni di Ryad in un comunicato pubblicato dall’agenzia ufficiale Spa. La donna, Amina Bent Abdellhalim Nassar, è stata decapitata nella provincia di Jawf, nel nord del Paese. In tutto l’Islam la suddetta pratica di stregoneria è strettamente vietata, e l’Arabia saudita applica sanzioni molto rigorose. La decapitazione di Amina porta ad almeno 73 il numero di esecuzioni da gennaio nel regno saudita. Amnesty International aveva chiesto in settembre a Ryad “una moratoria immediata”, affermando che almeno 140 persone si trovavano in attesa del boia.
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