Okara (Agenzia Fides) Qualche giorno fa sono andato a farmi stampare alcune immaginette sacre e fotografie raffiguranti il volto di Gesù e la Croce. Il personale della tipografia dopo aver visto le immagini religiose si è rifiutato di fare il lavoro e mi ha parlato della loro politica di non stampare quel tipo di raffigurazioni. E accaduto ad un diacono camilliano di Okara, provincia del Punjab. Mushtaq Anjum, MI, ha aggiunto che continuano a dilagare il pregiudizio e lintolleranza verso le persone che professano altri credo e religioni, diversi da quella musulmana. Questa situazione chiama tutti noi Cristiani ad essere molto più coraggiosi nel seguire Cristo di fronte alle difficoltà, ed è anche una sfida per la Chiesa del Pakistan a non cedere alle pressioni e continuare a professare la propria fede. Il governo e le autorità competenti dovrebbero entrare nel merito dellistruzione scolastica e rivedere la programmazione che alimenta lintolleranza verso i cristiani e le altre minoranze, ha raccontato allAgenzia Fides il diacono prossimo allordinazione sacerdotale, che si celebrerà il 28 ottobre.
Parlando di pregiudizio e intolleranza religiosa, padre Francis Lazarus, parroco di Chak 6/4-L, ad Okara, ha detto che questo particolare episodio rispecchia il crescente clima di intolleranza religiosa che impera nella società pakistana. I Cristiani di tutto il paese sperimentano quotidianamente questo tipo di agonia e discriminazione. Da quando il Pakistan è diventato uno Stato indipendente, ospita diversi gruppi etnici e popolazioni appartenenti a gruppi religiosi mussulmani, hindu, cristiani, ecc. Negli ultimi 30 anni lintolleranza religiosa è aumentata in modo drammatico nonostante limpegno della Chiesa Cattolica, di altre denominazioni religiose e dei leader mussulmani. La gente onesta e di buona volontà continua a lavorare per la pace e larmonia. Tuttavia, questi sforzi rimangono circoscritti. La maggior parte delle volte, in situazioni critiche e difficili, per paura, questi leader rimangono in silenzio, pregiudicando i loro sforzi per larmonia religiosa. I pregiudizi non si limitano ai gruppi fondamentalisti, sono penetrati nel tessuto sociale. La gente, nei luoghi comuni, mercati, villaggi, hanno assunto un atteggiamento radicale nellapproccio e non accettano più persone con idee e credo religiosi diversi dai loro. (AP) (29/9/2011 Agenzia Fides)
Parlando di pregiudizio e intolleranza religiosa, padre Francis Lazarus, parroco di Chak 6/4-L, ad Okara, ha detto che questo particolare episodio rispecchia il crescente clima di intolleranza religiosa che impera nella società pakistana. I Cristiani di tutto il paese sperimentano quotidianamente questo tipo di agonia e discriminazione. Da quando il Pakistan è diventato uno Stato indipendente, ospita diversi gruppi etnici e popolazioni appartenenti a gruppi religiosi mussulmani, hindu, cristiani, ecc. Negli ultimi 30 anni lintolleranza religiosa è aumentata in modo drammatico nonostante limpegno della Chiesa Cattolica, di altre denominazioni religiose e dei leader mussulmani. La gente onesta e di buona volontà continua a lavorare per la pace e larmonia. Tuttavia, questi sforzi rimangono circoscritti. La maggior parte delle volte, in situazioni critiche e difficili, per paura, questi leader rimangono in silenzio, pregiudicando i loro sforzi per larmonia religiosa. I pregiudizi non si limitano ai gruppi fondamentalisti, sono penetrati nel tessuto sociale. La gente, nei luoghi comuni, mercati, villaggi, hanno assunto un atteggiamento radicale nellapproccio e non accettano più persone con idee e credo religiosi diversi dai loro. (AP) (29/9/2011 Agenzia Fides)
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