EGITTO – ( 14 Dicembre )

Egitto: domani il referendum sulla Costituzione. Ancora forti frizioni tra presidente e opposizione



In Egitto vigilia incandescente del referendum sulla nuova Costituzione. Si andrà al voto in due date, a causa della defezione ai seggi di gran parte della magistratura, contraria alla nuova Carta. Sul piede di guerra anche le opposizioni, che minacciano di non riconoscere il voto se non vi saranno le condizioni di necessaria trasparenza. Sul clima a poche ore dall’apertura delle urne, Giancarlo La Vella ha sentito il giornalista Giuseppe Acconcia, che si trova in Egitto:RealAudioMP3

R. – Per oggi sono previste due manifestazioni opposte: una dei Fratelli Musulmani – ovviamente a favore del presidente Morsi e della nuova costituzione – e l’altra del fronte delle opposizioni. Come al solito si riuniranno in Piazza Tahrir e poi in altri quartieri della città. Il fronte delle opposizioni ieri ha espresso grande preoccupazione per la correttezza del voto. Soprattutto Amr Mussa e El Baradei hanno parlato della difficoltà di tenere il voto in due giorni. Il fronte dell’opposizione fa notare come in questo modo sia più facile manipolare il risultato del referendum.

D. – Ritieni che dopo il voto – non tanto lo scontro con le opposizioni ma quello con la magistratura – possa in qualche modo rientrare?

R. – La spaccatura con la magistratura è particolarmente grave perché non soltanto il decreto presidenziale ha limitato il ruolo dei magistrati, ma anche perché all’interno della nuova costituzione ci sono punti che limitano l’operato dei magistrati, in particolare quello secondo il quale i civili possono essere processati da corti militari.

 
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