Roma (AsiaNews) Se cè una figura che può rappresentare la donna dellincontro fra islam e cristianesimo questa è Maria; la venerazione da cui è circondata oltre che naturalmente dai cristiani ma anche dai seguaci del Profeta ne è una prova sicura. Lo testimoniano i pellegrinaggi che i musulmani, uomini e donne, compiono da secoli ai santuari mariani del Medio Oriente. Basta citare il santuario di Sednaya, 30 km a sud di Damasco; o il santuario mariano sul monte Al-Tir, in Egitto, a Samallut, in provincia di Minya; per non parlare la montagna sopra Efeso, in Turchia, dove secondo la tradizione a Meriem Ana la Madonna avrebbe trascorso i suoi ultimi anni di vita. E persino in Marocco e in Algeria uomini e donne musulmani si recano alla grotta della Madonna di Lourdes a Casablanca, o al santuario di Notre Dame dAfrique ad Algeri.
Ma cè anche, oltre alla devozione popolare, una presenza iconografica di Maria nel mondo musulmano, tanto più sorprendente se si considera la posizione dellislam per quanto riguarda la riproduzione della figura umana. Ed è questo elemento uno degli aspetti più interessanti della documentatissima opera di mons. Luigi Bressan, per molti anni a contatto con il mondo musulmano (in Pakistan, per esempio).
Maria nella devozione e nella pittura dellIslam, per i tipi di Jaca Book, è una ricerca approfondita sulla presenza di Maria nel mondo musulmano, attraverso i secoli, con la riproduzione di oltre 70 immagini della Madonna che spaziano dal Bangladesh allIndia, dalla Persia alla Turchia. Un libro che costituisce un contributo prezioso per quanti vivono e operano a contatto con i seguaci dellislam, oltre che per gli studiosi dei rapporti fra le religioni, e l’iconografia religiosa. Una collezione di immagini certo molto ricca, e nella sua completezza inedita.