Negoziati israelo-palestinesi, padre Pizzaballa: anteporre la pace ad ogni interesse di parte



R. Le speranze sono tante, come sempre, ma anche la prudenza. Devo dire che qui non cè moltissimo entusiasmo nei media, ma anche tra la popolazione, perché sono già stati tanti i tentativi e tante anche le frustrazioni. Comunque, allo stesso tempo, cè anche la speranza che questa volta sia la volta buona.
D. Il modo migliore per dare una possibilità a questi negoziati – ha detto, tra laltro, Kerry è che siano riservati
R. E assolutamente vero, perché qualsiasi fuga di notizie scatenerebbe, tra le diverse fazioni in favore o contrarie, tante tensioni e anche tante pressioni. Quindi è meglio che non si sappia nulla e che ci sia lannuncio solo ad accordo firmato.
D. E importante anche che non ci siano, probabilmente, dei paletti iniziali
R. Assolutamente vero! Se si comincia subito il dialogo mettendo condizioni – questo sì, questo no è un modo sicuro per far fallire il dialogo. Il dialogo deve essere a 360 gradi, da ambo i lati e su tutto, sapendo che poi bisognerà arrivare ad un compromesso. Ma bisogna partire con lidea e con la disponibilità a mettere in discussione tutto, anteponendo una pace complessiva ad ogni altro interesse.
D. Una disponibilità che non mancherà sicuramente sarà quella della Chiesa di Terra Santa
R. I cristiani e le chiese sono assolutamente favorevoli a qualsiasi forma di incontro e di dialogo. Prenderemo delle iniziative, di preghiera soprattutto, perché questo nuovo dialogo abbia successo.
D. Gli ostacoli non mancano, eppure questa volta la sensazione è che veramente il dialogo possa arrivare a delle mete fino a qualche tempo fa insperate
R. Abbiamo bisogno non solo di dialogo, ma anche di concretezza, di soluzioni concrete. Il Medio Oriente è a ferro e fuoco – tutto il Medio Oriente e non possiamo presumere che la Terra Santa, Israele, il conflitto israelo-palestinese, non siano coinvolti in questi cambiamenti. E importante prepararsi al futuro, costruendo un futuro basato sulla giustizia e sul riconoscimento reciproco.